Diocesi: Palermo, oggi un incontro con le scuole sul beato Rosario Livatino
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“Un saluto anzitutto ad Andrea Purgatori, amico e ‘compagno di banco’ qui al Lido. Ci mancherà”. Sono le parole del presidente della Biennale Roberto Cicutto, pronunciate in apertura della conferenza stampa dell’80a Mostra internazionale d’arte cinematografica. Un ricordo del giornalista Purgatori, scomparso a luglio, che nella sua carriera è stato anche regista e per anni alla guida, come presidente, delle Giornate degli Autori.
Sorvolando sulle agitazioni del settore, lo sciopero di sceneggiatori e attori a Hollywood, Cicutto ha rimarcato: “Siamo diventati esperti in emergenze. Quest’anno si festeggiano gli 80 anni della Mostra, che si proiettata verso il futuro come indica il manifesto. Non siamo preoccupati. Si tratta di una Mostra che vive all’interno degli eventi storici: pensiamo agli ultimi anni tra Covid-19 e lo scoppio della guerra. Abbiamo affrontato i vari temi senza ignorarli e fornendo anche un aiuto dove possibile”.
Come sempre è il direttore artistico Alberto Barbera a presentare il cartellone. Barbera rivela che nel 2023 sono giunti, in fase di selezione, oltre 4mila titoli (4.061), che riguardano 54 Paesi. Di questi, 2.703 sono firmati da maschi, 1.298 da femmine. Se 23 sono i titoli che compongono il Concorso – con una presenza di 6 italiani –, che promette grandi sorprese a cominciare dai nomi come Luc Besson, Sofia Coppola, Micheal Mann, Bradley Cooper e Yorgos Lanthimos, sul fronte fuori concorso si registrano altrettanti nomi di richiamo. In testa Woody Allen con il film francese “Coup de chance”, William Friedkin con “The Caine Mutiny Court-Martial”, Richard Linklater con “Hit Man” e Roman Polanski con “The Palace”. Gli italiani nella sezione fuori Concorso sono: Liliana Cavani, Leone d’oro alla carriera, che presenta “L’ordine del tempo”, Leonardo Di Costanzo con “Welcome to Paradise” e Luca Barbareschi con “The Penitent”. L’altro Leone d’oro alla carriera è per l’attore di Hong-Kong Tony Leung Chiu-Wai.
Rientra sempre nei titoli fuori competizione il film di chiusura “La sociedad de la nieve” diretto da J.A. Bayona. Due, poi, le serie Tv presentate al Lido: la produzione franco-belga “D’argent et de sang” (12 episodi), firmata Xavier Giannoli e Frédéric Planchon con Vincent Lindon, e “I Know Your Soul” (2 episodi), che vede tra i creatori Jasmila Žbanić.
Ricche di proposte anche le altre sezioni della Mostra: Orizzonti, con in gara 18 lungometraggi e 13 corti; Orizzonti Extra, con 9 film in competizione tra cui “Felicità” di Micaela Ramazzotti; Venice Immersive, con 28 progetti e 10 titoli fuori gara; Venezia Classici con 9 documentari in gara. Infine, 3 i film sviluppati e prodotti nell’ambito di Biennale College tra cui l’italiano “L’anno dell’uovo” di Claudio Casale. L’appuntamento è Venezia Lido, dal 30 agosto al 9 settembre 2023; madrina di Venezia80 è l’attrice Caterina Murino.
Fonte: Agensir
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