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“Chiedo perdono, provando vergogna per quello che anche noi fedeli abbiamo fatto per trasformare il creato da giardino a deserto, manipolandolo a nostro piacimento; e per quanto non abbiamo fatto per impedirlo”. Lo ha detto il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio umano integrale, durante la Veglia presieduta dal Papa nella basilica di San Pietro a conclusione del ritiro in preparazione al Sinodo dei vescovi. “Chiedo perdono, provando vergogna, per quando non abbiamo riconosciuto il diritto e la dignità di ogni persona umana, discriminandola e sfruttandola – penso in particolar modo alle popolazioni indigene – e per quando siamo stati complici di sistemi che hanno favorito la schiavitù e il colonialismo. Chiedo perdono, provando vergogna, per quando abbiamo preso e prendiamo parte alla globalizzazione dell’indifferenza di fronte alle tragedie che trasformano per tanti migranti le rotte del mare e i confini tra nazioni da via di speranza a via di morte. Il valore della persona è sempre superiore a quella del confine”.
Fonte: Agensir