Avvenire di Calabria

Ue: Borrell, “impegno forte e costante per rispetto, tutela ed esercizio dei diritti dei popoli indigeni”

di Redazione Web

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In occasione della Giornata internazionale dei popoli indigeni del mondo (9 agosto), l’Unione europea “ribadisce il suo impegno forte e costante per il rispetto, la tutela e l’esercizio dei diritti dei popoli indigeni, sanciti dal diritto internazionale dei diritti umani e dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni”. Lo afferma l’Alto rappresentante Josep Borrell a nome dell’Unione europea. “Poiché quest’anno la Giornata internazionale è dedicata ai ‘Giovani indigeni quali artefici del cambiamento per l’autodeterminazione’, intendiamo rendere omaggio in particolar modo alle loro voci e alla loro azione. Questi giovani sono in prima linea in alcune delle crisi più urgenti che l’umanità si trova ad affrontare oggi, come la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici”. Allo stesso tempo, però, “non dispongono – osserva Borrell – dei mezzi per partecipare pienamente alla vita politica e pubblica, per far fronte a sfide quali la perdita di territori, mezzi di sussistenza e risorse o per sostenere l’autodeterminazione e difendere i loro diritti”.
L’Ue “continua a promuovere la partecipazione dei leader indigeni e dei difensori dei diritti umani dei popoli indigeni, compresi i giovani, ai processi di sviluppo e ai principali consessi decisionali mondiali”.
Quest’anno l’Ue – si legge in un comunicato – ha investito 2,3 milioni di euro nella nuova iniziativa “Dialoghi con i giovani dell’Artico” al fine di coinvolgere i giovani artici ed europei, anche i giovani indigeni, “nella definizione delle politiche e nel processo decisionale per un futuro pacifico, sostenibile e prospero della regione, in linea con la politica dell’Ue per l’Artico e il piano d’azione per i giovani nell’ambito dell’azione esterna dell’Ue”.
Borrell conclude: “oggi l’Ue è al fianco degli oltre 476 milioni di indigeni, nell’Artico e nel mondo, e ne celebra la resilienza e l’eccezionale diversità culturale”.

Fonte: Agensir

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