Avvenire di Calabria

Ucraina: Kiev, missili caduti vicino casa di accoglienza per bambini malati di cancro. Rizzi (Soleterre), “un mondo dove non ci si può curare in pace è alla deriva”

di Redazione Web

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A Kiev gli attacchi aerei non si fermano. I missili lanciati dai russi continuano a colpire abitazioni di civili nella capitale ucraina, anche a pochi passi dalla Dacha, la casa di accoglienza inaugurata poco più di un mese fa da Fondazione Zaporuka e gestita insieme a Soleterre, con il sostegno di Fondazione Rosa Pristina, l’unica struttura in Ucraina che accoglie gratuitamente i bambini malati di cancro e le loro famiglie in cura presso due centri di riferimento nazionale per i tumori: l’Istituto del Cancro e l’Istituto di Neurochirurgia, entrambi situati a Kiev.

“Che senso ha curarsi per vivere in un mondo in guerra?”: è la domanda che viene rivolta agli psicologi di Fondazione Soleterre nelle ultime ore nel rifugio anti-bombardamenti costruito davanti alla casa. Domanda posta da bambini e bambine malati di tumore o feriti di guerra: “Un mondo dove i bambini sono sotto attacco costante e nemmeno si possono curare in pace è una deriva a cui non possiamo sottostare e ci dobbiamo ribellare con ogni modo e forza. Dopo due anni di conflitto, al suono delle sirene, in reparto ci chiediamo ancora se è meglio staccare i bambini dalle macchine per la chemioterapia per nasconderli nei bunker o tenerli nelle stanze di ospedale. Qual è il male minore in questi casi? Chi continua a fabbricare armi e rifornire gli Stati di mezzi di distruzione di massa non pensa e non si cura del fatto che c’è una popolazione che ogni giorno deve scegliere ‘il male minore’. Quand’è che qualcuno ai piani alti si domanderà: ‘Che senso ha fare profitto per vivere in un mondo in guerra?’”, dichiara Damiano Rizzi, fondatore e presidente di Fondazione Soleterre.

Ad oggi, la guerra in Ucraina ha colpito nel 95% dei casi target civili: scuole, case, ospedali, centrali elettriche e infrastrutture fondamentali per la vita quotidiana. Sono stati colpiti almeno 2000 bambini, di cui Fondazione Soleterre ne sta curando 680 tra feriti di guerra e pazienti in cura chemioterapica presso il centro Unbroken Kids di Leopoli. È possibile aiutare Fondazione Soleterre nella difesa e cura dei bambini feriti e ammalati inviando un sms solidale al 45520 o chiamando i numeri 0257609307 e 0257609307 o scrivendo a sostenitori@soleterre.org.

Fonte: Agensir

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