Avvenire di Calabria

I rappresentati dei sindacati calabresi e nazionali si sono confrontati con Zangrillo e gli altri vertici del ministero

Tirocinanti calabresi, nuove soluzioni dal tavolo con il ministro della Pubblica amministrazione

Diverse le proposte finite al centro della discussione nel tentativo di porre fine ad una vertenza che dura ormai da anni

di Redazione Web

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Oggi l'incontro tra il Ministro della Pubblica Amministrazione e i rappresentanti sindacali per discutere della vertenza TIS, i tirocinanti di inclusione sociale calabresi. Sul tavolo, proposte per il prepensionamento e contributi per favorire la stabilizzazione dei lavoratori precari.

La vertenza dei tirocinanti di inclusione sociale calabresi arriva sul tavolo del governo

Si è concluso nella tarda mattinata l'incontro con il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo incentrato sulla vertenza TIS.


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Erano presenti al tavolo i Segretari Generali di Cgil, Uil e Cisl Calabria – rispettivamente Angelo Sposato, Mariaelena Senese e Tonino Russo – insieme ai rappresentanti delle categorie Nidil, Felsa e Uiltemp. Per queste ultime, hanno partecipato i Segretari Nazionali Borghese, Barillaro e Petrassi, oltre ai Segretari Regionali Ferraro, Tripoli e Muzzopappa. Presente anche lo staff dirigenziale e tecnico del Ministero.

Prepensionamenti e stabilizzazione: ecco le proposte

Il Ministro Zangrillo, seppur in collegamento da remoto, era pienamente aggiornato sugli sviluppi della vertenza, grazie anche all'incontro regionale avvenuto la scorsa settimana tra i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, il Presidente Occhiuto e l'Assessore Calabrese.


PER APPROFONDIRE: Vertenza Tis, garanzie dalla Regione: annullata la protesta dei tirocinanti calabresi


Durante l'incontro, si è stabilito di affrontare la questione del precariato nel più breve tempo possibile, attraverso percorsi differenziati. Tra le ipotesi emerse, c'è quella di avviare un programma di prepensionamento, con un sussidio mensile di 600 euro per i lavoratori over 60 interessati, che potrebbero essere accompagnati volontariamente alla pensione.

Contributi e contratti per i lavoratori rimanenti

Per i lavoratori non coinvolti nel prepensionamento, sarà necessario incrementare le risorse destinate alla contrattualizzazione, tramite percorsi occupazionali differenziati. Tra le proposte in discussione, vi è anche un contributo di 25.000 euro come "dote" pro capite, erogato ai Comuni o agli Enti che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato, oppure ai lavoratori che optano per un'uscita volontaria per avviare attività in proprio.

Deroghe assunzionali e nuove figure professionali

Inoltre, è stata presa in considerazione l'estensione delle deroghe assunzionali ad altri enti per facilitare ulteriormente la contrattualizzazione. Si è discusso anche dell'introduzione di nuove figure professionali, come il personale di assistenza nei Pronto Soccorso e negli ospedali, attraverso percorsi formativi specifici.

Il tavolo tecnico si impegnerà ora a lavorare sugli emendamenti necessari per modificare la normativa vigente, con l'obiettivo di garantire un contratto a tutti i tirocinanti già nei prossimi mesi. Data l'importanza di mantenere inalterata la condizione dei tirocinanti per l'applicazione delle nuove norme, sarà presentato un emendamento al Decreto Omnibus per ottenere una proroga tecnica, indispensabile per garantire la continuità lavorativa, in assenza di tutele previdenziali come la NASpI.

I prossimi passi

Le parti hanno concordato sulla necessità di istituire un tavolo tecnico interministeriale, con la partecipazione del Governo, della Regione, dell'Anci e delle parti sociali, per dare seguito alle misure discusse e individuare soluzioni concrete.


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Il sindacato confederale continuerà a monitorare attentamente la situazione della vertenza Tis per assicurarsi che gli impegni presi vengano rispettati in tempi rapidi.

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