Avvenire di Calabria

Terremoto Centro Italia: Castelli (Commissario), “nuove semplificazioni per la ricostruzione degli edifici di culto”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Varianti più semplici da approvare e una percentuale del contributo per conservare beni mobili e opere d’arte. La ricostruzione degli edifici di culto fa un passo nella direzione della semplificazione e dell’efficacia grazie all’Ordinanza approvata oggi in Cabina di coordinamento sisma, che introduce alcune modifiche all’Ordinanza 105. “Abbiamo affinato gli strumenti a disposizione dei Soggetti attuatori, che spesso hanno a che fare con varianti necessarie per preservare questi edifici che, oltre a un valore religioso, rivestono la maggior parte delle volte anche un grande valore storico e artistico per le loro comunità – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Per questo, oltre a svincolare le varianti dal limite del 20%, abbiamo introdotto la possibilità di utilizzare fino al 3% dell’importo dei lavori per la custodia e conservazione di beni mobili e opere d’arte, estendendo inoltre l’applicazione dell’Ordinanza anche agli edifici che sono diventati ‘beni culturali’ dopo il sisma. Grazie ai Presidenti di Regione, alla Cei, alle Diocesi e Arcidiocesi e agli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti dell’Appennino centrale. Siamo impegnati in un unico fronte, e la sinergia si riflette nei risultati positivi anche sul fronte della ricostruzione di chiese e luoghi di culto”. Le altre novità introdotte riguardano l’ammissione a contributo degli edifici di culto con nesso di causalità accertato tramite perizia giurata e la possibilità per il Vice Commissario di valutare l’erogazione dell’ulteriore 30% del contributo anche se non è stato raggiunto l’80% di avanzamento lavori. Gli edifici di culto, sia pubblici che privati, danneggiati dalla sequenza sismica del 2016-2017 e finanziati sono 1217, per un importo complessivo di oltre 741 milioni di euro.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: