Reggio Calabria riscopre un nuovo spazio urbano sul mare, destinato allo sport e al tempo libero. L'inaugurazione del Parco Urbano del Tempietto rappresenta un esempio di recupero e valorizzazione di aree degradate, restituite alla collettività. Adesso è necessario più che mai un impegno quanto più possibile condiviso da istituzioni e cittadini.
Sabato scorso, Reggio Calabria ha celebrato l'inaugurazione del Parco Urbano del Tempietto, una nuova area pubblica situata di fronte al mare, nata dalla volontà dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Il progetto di riqualificazione ha trasformato una zona che da anni si trovava in stato di abbandono in un luogo d'eccellenza, dedicato allo sport, alla cultura e al tempo libero, arricchendo ulteriormente il Lungomare monumentale "Italo Falcomatà".
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La cerimonia d'inaugurazione è stata un vero e proprio evento cittadino, con la partecipazione delle autorità locali, dell'arcivescovo metropolita monsignor Fortunato Morrone e di numerose associazioni culturali e sportive. Il Parco, concepito per offrire una vasta gamma di attività, ospita spazi per il beach soccer, basket, pattinaggio, ciclismo e giochi sensoriali per i più piccoli. Per gli amanti degli animali, è stata creata anche un'area dedicata ai cani.
Il Parco Urbano del Tempietto non è solo un luogo di svago, ma anche un tributo alla storia di Reggio Calabria. L'area, infatti, rende omaggio alla fondazione della città magnogreca, ed anche per questo sarà arricchita da ulteriori testimonianze del grande passato, grazie ad accordi con il Museo archeologico nazionale. L'installazione di una fontana artistica, vicina al monumento dedicato alle vittime del naufragio di Steccato di Cutro, aggiunge un ulteriore valore simbolico al parco.
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Secondo un recente rapporto di Legambiente, quasi il 30% delle nuove aree gioco progettate fino al 2024 incorporerà elementi eco-sostenibili, in linea con un trend che sta interessando tutto il Paese. Anche Reggio Calabria ha scelto di seguire questa strada, piantumando alberi e piante per creare un ambiente più accogliente e sostenibile.
Durante la cerimonia, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato l'importanza del progetto per la comunità: «È un altro centimetro riconquistato e riconsegnato alla città, frutto di un percorso molto lungo di restituzione di spazi degradati e aree abbandonate alla piena fruibilità dei cittadini e delle famiglie, degli sportivi, degli anziani, dei giovani. Siamo molto contenti e orgogliosi di questa realizzazione che rappresenta un tassello di un puzzle molto più ampio, inserito in un’azione di riqualificazione di tutto il fronte a mare cittadino».
Anche l'assessore Carmelo Romeo ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: «Si tratta di un’opera attesa e molto sentita da parte dei cittadini che attendevano con grande curiosità l'inaugurazione. È un’opera che ritengo sia completa per tutte le fasce d’età ed esigenze. Per i ragazzi ci sono i divertimenti sportivi, per i più romantici ci sono spazi per le foto, anche con lo sfondo del Lungomare. Siamo orgogliosi di aver dato una risposta a tanti cittadini che ora avranno un ulteriore spazio libero per poter stare insieme, riqualificando un’area importante per Reggio».
Un aspetto centrale della riqualificazione del Parco è stato l'allestimento del playground di basket, dedicato a Kobe Bryant e alla figlia Gianna. L'inaugurazione ha visto la partecipazione di rappresentanti della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP), i giocatori e lo staff della Pallacanestro Viola e della Reggio Basket in Carrozzina, oltre alle giovanili di diverse squadre locali. Questo spazio sportivo vuole diventare un punto di riferimento per i giovani e gli appassionati di basket della città, offrendo un'area dove praticare sport in un contesto sicuro e accogliente e nel ricordo della leggenda Nba che ha vissuto proprio a Reggio Calabria nella stagione 1986-87 quando suo papà Joe "Jellybean", morto lo scorso 15 luglio, giocava nella Viola.
L'inaugurazione del parco rappresenta un traguardo importante per la città, frutto di un lungo percorso iniziato nel 2018 con un concorso di idee per il recupero del sito. Tuttavia, come ha sottolineato il consigliere comunale con delega ai Parchi e Giardini, Massimiliano Merenda, la vera sfida comincia ora. «L'amministrazione ha fatto la sua parte nel riqualificare una zona vitale per la città, ma adesso tocca ai cittadini prendersene cura e rispettarla, così come tutti i beni comuni».
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Anche l'europarlamentare Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), ha lodato l'iniziativa, evidenziando come i fondi comunitari possano trasformare le città in luoghi migliori da vivere. «Questo è il lavoro che i sindaci fanno ogni giorno grazie ai fondi comunitari, trasformando parti di città in luoghi belli da vivere», ha dichiarato Decaro in un post su Facebook.
Il recupero di spazi urbani degradati è una missione che riguarda tutti, non solo le istituzioni. Come dimostrato dal successo del Parco Urbano del Tempietto, quando la comunità si unisce per valorizzare il proprio territorio, i risultati possono essere straordinari. Tuttavia, per mantenere vivi e funzionali questi spazi, è essenziale che ogni cittadino si senta responsabile della loro cura e del loro rispetto.
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