Avvenire di Calabria

Solidarietà: Napoli, da domani al 5 ottobre la V edizione dell’evento nazionale della “Biennale della Prossimità”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Dal 3 al 5 ottobre Napoli sarà la capitale italiana della prossimità. La V edizione dell’evento nazionale della “Biennale della Prossimità” arriva nel capoluogo campano con workshop, mostre, eventi, laboratori e attività ludiche per circa 600 partecipanti da tutta Italia. Le iniziative di un programma ricchissimo si svolgeranno negli spazi del perimetro del cuore storico della città: il Teatro Trianon dove si terranno l’apertura e la chiusura della tre giorni, l’Albergo dei poveri, Officine Gomitoli, Centro Salesiani Don Bosco e Fondazione Campania Welfare. Come partner dell’evento ci sono il Comune di Napoli, la Regione Campania e Fondazione Con il Sud.
Il programma consultabile su www.biennaleprossimita.it prevede – tra gli altri appuntamenti – i “dialoghi” in cui la prossimità sarà declinata sull’economia, sulla cura, sull’inclusione e sulle visioni future. Domani anche il teatro sarà protagonista con due spettacoli al Trianon: alle 15 “Un estremo atto d’amore” di Riccardo Salvini, vincitore del Premio Lucia 2020, e alle 20.30 “Storie”, a cura di Rete 14 Luglio interpretato da Francesco Giorda e Stefano Dell’Accio.
Il 4 ottobre si terrà la cena di strada con l’evento “Cibo e cultura al rione Sanità” dove i partecipanti “invaderanno” il quartiere a partire dalle 19.30. La serata è dedicata al Rione Sanità: un luogo che grazie a pratiche di prossimità è tornato a raccontare a tutti le sue meraviglie. Accompagnati da guide del luogo, ci sarà la possibilità di passeggiare in gruppi e visitare tre luoghi d’arte: la chiesa di Sant’Aspreno che ospita lo Jago Museum, la chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini e la basilica di Santa Maria della Sanità.
“Le tante pratiche di prossimità che stiamo incontrando – afferma Massimo Ruggeri del comitato promotore nazionale della Biennale della Prossimità – ci raccontano di un diverso modo possibile di vivere i nostri territori e di immaginarne lo sviluppo. A Napoli sarà presentata anche la quarta indagine dell’Osservatorio nazionale sulla prossimità: un’analisi che evidenzia un valore ‘produttivo’ e ‘generativo’ caratteristico ed esclusivo procurato dall’approccio di prossimità”. Un approccio che merita quindi un adeguato riconoscimento da parte pubblica, perché sempre più si possa ragionare di veri e propri ecosistemi di prossimità”.
“Siamo particolarmente felici che alla quinta edizione la Biennale della Prossimità abbia finalmente raggiunto Napoli – dichiara Daniele Ferrocino del comitato promotore nazionale della Biennale della Prossimità. Una città che ha una tradizione e una cultura immense in materia di prossimità e che forse proprio per questo si caratterizza come un unicum non solo a livello nazionale. Confidiamo che questo connubio fra la città e la nostra proposta possa arricchire e stimolare quanti producono incessantemente bene comune attraverso pratiche di condivisione e di mutualismo”.
Un percorso partecipato e condiviso iniziato un anno fa quando 38 organizzazioni locali hanno risposto all’appello lanciato dai promotori nazionali. Dopo Genova (2015), Bologna (2017), Taranto (2019) e Brescia (2022) i promotori nazionali – Consorzio Abele Lavoro, Consorzio nazionale Idee in rete, Cnca, Consorzio Emmanuel, Associazione Isnet, Legacoopsociali, Legambiente e Scuola Centrale di Formazione – hanno scelto il capoluogo campano.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: