Avvenire di Calabria

Sinodo: Instrumentum laboris, “formazione permanente per tutti”

di Redazione Web

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“Dare priorità alla predisposizione di percorsi formativi coerenti, con particolare attenzione alla formazione permanente per tutti”. È una delle indicazioni dell’Instrumentum laboris per la seconda sessione del Sinodo dei vescovi su uno dei temi più dibattuti nella prima parte del percorso sinodale. “La prima necessità è di una più approfondita formazione alla conoscenza del modo in cui lo Spirito agisce nella Chiesa e la guida nella storia”, si legge nel testo: “Non c’è missione senza contesto, non c’è Chiesa senza radicamento in un luogo preciso, con le sue specificità culturali e le sue contingenze storiche. Per questo non è possibile predisporre piani formativi in astratto”, ma “tenendo conto dei contesti, delle culture e delle tradizioni dei diversi luoghi”. Tra i metodi più apprezzati, quello della conversazione nello Spirito che ha caratterizzato i lavori sinodali. Molte Chiese, inoltre, segnalano di “sentirsi impreparate” all’ascolto delle persone “che sperimentano vari tipi di povertà ed emarginazione”, chiedendo una formazione specifica a riguardo, di cui si occuperà il Gruppo di studio numero 2. “In una Chiesa sinodale la formazione deve essere integrale”, la raccomandazione del documento: “Non punta infatti solo all’acquisizione di nozioni o di competenze, ma a promuovere la capacità di incontro, di condivisione e cooperazione, di discernimento in comune. Deve perciò interpellare tutte le dimensioni della persona: intellettuale, affettiva e spirituale. Non può essere una formazione unicamente teorica, ma comprende esperienze concrete opportunamente accompagnate”. Ugualmente è importante favorire una conoscenza delle culture in cui le Chiese vivono e operano, “compresa la cultura digitale, oggi così pervasiva, soprattutto in ambito giovanile”. Alla cultura digitale e alla promozione di una formazione adeguata in questo campo è dedicato il lavoro del Gruppo di studio n. 3, mentre della formazione dei candidati al sacerdozio si occuperà il Gruppo di studio n. 4. Una richiesta proveniente da tutti i continenti è quella di curare la formazione alla predicazione.

Fonte: Agensir

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