Avvenire di Calabria

Sinodo: card. Koch, domani la veglia ecumenica con i delegati fraterni e i rappresentanti a Roma delle varie tradizioni cristiane

di Redazione Web

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“Il cammino sinodale è ecumenico, e il cammino ecumenico è sinodale”. Lo ha detto il card. Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, durante il briefing odierno in sala stampa vaticana sul Sinodo sulla sinodalità, in corso in Vaticano fin al 27 settembre. “Il Sinodo non è un semplice scambio di idee o di pensieri, ma uno scambio di doni in cui impariamo gli uni dagli altri”, ha ribadito il cardinale, secondo il quale “nessuna chiesa è così ricca da non aver bisogno del contributo delle altre e nessuna chiesa è così povera da non poter offrire un proprio contributo”. Se nella prima sessione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità la Veglia ecumenica c’era stata alla vigilia, con l’iniziativa ecumenica “Toghether” alla presenza di Papa Francesco e degli altri leader religiosi mondiali, domani sera la Veglia ecumenica di preghiera riunirà i partecipanti al Sinodo, “e in particolare i delegati fraterni e i rappresentanti a Roma delle varie tradizioni cristiane”, ha detto Koch, facendo notare che per volontà del Santo Padre i delegati fraterni sono più numerosi: “una presenza attiva e apprezzata di partecipazione ai lavori”, pur senza diritto di voto, ha commentato il prefetto. La data scelta per la Veglia di domani non è stata scelta a caso, ma è quella dell’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, “che ha segnato l’ingresso ufficiale nella Chiesa cattolica del movimento ecumenico”. Quest’anno, inoltre, sarà il 70° anniversario della Gaudium et Spes e del decreto Unitatis Redintegratio, “fondamentali per l’impegno della Chiesa cattolica in questo ambito”. Il luogo della Veglia è inoltre altamente simbolico: la piazza dei Protomartiri, dove secondo la tradizione avvenne il martirio dell’apostolo Pietro. “Ci ricorderà che la santità è la via più sicura per la sinodalità”, ha assicurato Koch.

Fonte: Agensir

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