«Ascoltare, condividere, orientarsi». Su queste tre direttrici si articola la settimana biblica 2024 organizzata dalla parrocchia San Dionigi in Catona. Al centro della riflessione c’è il discernimento, declinato sotto diversi aspetti.
Tre gli incontri previsti. Si svolgeranno tutti alle 19 presso la chiesa parrocchiale della località a nord di Reggio Calabria. Il primo appuntamento è lunedì 26 febbraio, con l’incontro dal titolo «Dammi un cuore che ascolta», a cura della dottoressa Paola Bignardi, pedagogista, già presidente nazionale dell'Azione Cattolica e coordinatrice dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Al centro della riflessione, l’ascolto «come premessa del discernimento».
Adesso siamo anche su WhatsApp, non perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE
Il secondo appuntamento è, invece, mercoledì 28 febbraio con padre Sergio Ucciardo. «Camminiamo insieme, lo Spirito Santo e noi» (At 15,29) accompagnerà la riflessione del gesuita che approfondirà, in particolare, il tema del discernimento comunitario orientato alle scelte.
Il tema della corresponsabilità è al centro dell’ultimo incontro, in programma il primo marzo. L’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone concluderà il ciclo di incontri della settimana biblica parlando di «corresponsabilità».
PER APPROFONDIRE: Non abituarsi alla povertà, serve essere corresponsabili
Il tema sarà sviscerato partendo dall’analisi del versetto evangelico di Luca (24,32), tratto dal racconto dei discepoli di Emmaus: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». In particolare, monsignor Morrone spiegherà come oggi si possa essere «corresponsabili nella missione» e «condividere doni e compiti a servizio del Vangelo».
Ad ogni appuntamento, saranno coinvolti i vari gruppi parrocchiali che tratteranno, di volta in volta, le stesse tematiche. Anche per questo, la settimana biblica è un’occasione di confronto, ma anche di crescita per l’intera comunità parrocchiale.
Ferma presa di posizione del vescovo di Locri – Gerace che invita i responsabili a ravvedersi condannando la modalità con cui hanno agito.
Il sacerdote reggino parla della sua missione: «Essere “dalla” Chiesa di Reggio “per la” Chiesa di Gerusalemme, dipana orizzonti e tempi, crea ponti e possibilità».
«Sono felicissimo di poter continuare questo percorso con la Viola» Ilario Simonetti incontra il mondo
