Avvenire di Calabria

Nel suggestivo chiostro della chiesa intitolato al fondatore della diocesi reggina un altro incontro culturale proposto alla comunità dal gruppo di lettura

San Paolo, con “Viaggi tra le righe” una rilettura del passato che guarda all’attualità

La proposta: da Sofocle ai giorni nostri per parlare dell'importanza del legami contro ogni forma di arroganza

di Redazione Web

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Venerdì scorso, nel suggestivo chiostro della chiesa di San Paolo alla Rotonda, si è tenuto un altro incontro culturale proposto alla comunità dal gruppo di lettura "Viaggi tra le righe”, operativo sin dall’inizio dell'anno per il volere illuminato del parroco don Simone Gatto e con la meticolosa e laboriosa cura della dottoressa Francesca De Stefano.


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Il 19 luglio il gruppo di lettura si è proposto di fare un tuffo cronologico nel passato scegliendo il genere tragico e in particolare l’Antigone di Sofocle. L’opera, nelle sue parti principali, è stata commentata con puntuale e chiara competenza dalla professoressa Maria Letizia Pastore, docente di latino e greco presso il Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria.

Da Sofocle ai giorni nostri: il valore dei legami riconosciuto già nel passato

La docente ha messo in evidenza, con momenti di pathos e coinvolgimento, temi antichi, ancestrali e sempre attuali come quello del conflitto tragico tra legge di stato ed etica individuale, tra sovranità del diritto pubblico e i legami di sangue e di stirpe sanciti dalla tradizione e religione.


PER APPROFONDIRE: San Paolo alla Rotonda, una Chiesa presente nel cuore della città


La professoressa Pastore pone ancora l’attenzione sulla pericolosità dell’arroganza, dell’intransigenza e della tracotanza che spingono l’uomo sulla china pericolosa della catastrofe. In verità, riflette la relatrice, «è opportuno che in ogni tempo gli esseri umani tengano legami affettivi e di collaborazione in nome della ragione, del buon senso e della giusta misura».


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Ogni meditazione letteraria è stata accompagnata dalla drammatizzazione recitativa della compagnia dei Giovani Attori della Starlight Company che, con straordinaria abilità artistica, hanno dato vita, corpo, parole ed enfasi ai meravigliosi versi dell’Antigone. Ha partecipato all’evento anche il tenore Domenico Palamara con il brano “Nada te turbe” di santa Teresa d'Avila e ha concluso la serata una riflessione di alto spessore morale del parroco don Simone Gatto. Hanno abbracciato tutti i partecipanti le “gustose coccole” della pasticceria Kenia.

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