Avvenire di Calabria

Le due infrastrutture recentemente portate a termine sono tra quelle più strategiche realizzate nell'area portuale pianigiana

Porto di Gioia Tauro, il nuovo collegamento ferroviario e la banchina di ponente rilanciano l’infrastruttura

Il sindaco di San Ferdinando Luca Gaetano: «Le opere che ricadono sul nostro Comune aprono a nuove prospettivi di sviluppo»

di Redazione Web

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Due importanti traguardi infrastrutturali sono stai raggiunti nel Comune di San Ferdinando, all'interno del cluster portuale di Gioia Tauro: il completamento del collegamento ferroviario tra la stazione di San Ferdinando e quella di Rosarno, e l'inaugurazione della nuova banchina di ponente. Il sindaco Luca Gaetano ha espresso grande soddisfazione per questi risultati, che segnano un avanzamento significativo per la comunità e l'economia locale.

Il nuovo collegamento ferroviario

La prima delle opere completate riguarda l'operatività ferroviaria del porto, grazie alla connessione tra le stazioni di San Ferdinando e Rosarno. Questo nuovo collegamento permetterà l'assemblaggio di convogli di 750 metri, rafforzando l’intermodalità e migliorando la logistica del Mezzogiorno.


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Il raccordo con la Campania, hub centrale dell’intermodalità nel Sud Italia, e l'inserimento nel corridoio Ten-T Core Scandinavo-Mediterraneo sono aspetti cruciali di questa infrastruttura. La possibilità di operare anche in orari notturni aumenta ulteriormente la produttività e l’efficienza operativa.

Un passo avanti per l'intero territorio

Il sindaco Luca Gaetano ha commentato: «Il collegamento ferroviario tra la stazione di San Ferdinando e quella di Rosarno rappresenta un passo avanti cruciale per la nostra comunità. Questa infrastruttura migliora l’efficienza del trasporto merci e dà un nuovo impulso all’intermodalità accrescendo tale vocazione nell’area. È un chiaro esempio di come la cooperazione tra enti possa portare a risultati concreti e benefici diffusi, visto che la stazione di San Ferdinando costituisce un impianto di appoggio per i raccordi terminali a servizio del porto di Gioia Tauro: questo nuovo, strategico asset introduce nuove opportunità economiche e occupazionali per il comprensorio definito “Città del Porto”».

La nuova banchina di ponente

Parallelamente, è stata inaugurata la nuova banchina di ponente a San Ferdinando, realizzata grazie a un finanziamento di 12 milioni e mezzo di euro erogato dalla Regione Calabria attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione. Questa infrastruttura diversifica i servizi portuali del più grande hub di transhipment del Paese, aprendo nuove possibilità per il rimessaggio e le attività manutentive delle navi, con un conseguente aumento dei livelli occupazionali e prospettive ottimistiche per la crescita economica del territorio.


PER APPROFONDIRE: Gioia Tauro, portuali: approvato in senato emendamento che favorisce la ricollocazione


«L’apertura della nuova banchina di ponente è un ulteriore sviluppo positivo per il nostro porto», ancora il sindaco di San Ferdinando nell'affermare come «questa infrastruttura incrementerà le attività di gestione del traffico marittimo, rendendo il porto di Gioia Tauro ancora più competitivo a livello internazionale».

«Siamo orgogliosi di vedere come questi progetti, che San Ferdinando ospita orgogliosamente, stiano già portando benefici concreti dimostrando ancora una volta l’importanza degli investimenti nelle infrastrutture per lo sviluppo del territorio», commenta inoltre Gaetano.

Sinergie e prospettive future

Il sindaco ha inoltre sottolineato l'importanza del lavoro svolto dall’Autorità di Sistema Portuale guidata dall’Ammiraglio Andrea Agostinelli: «È inoltre doveroso, da parte di chiunque abbia a cuore le sorti delle città incluse nel cluster portuale di Gioia Tauro e sia dotato di uno sguardo oggettivo, riconoscere il monumentale lavoro svolto dall’Autorità di Sistema Portuale guidata dall’Ammiraglio Andrea Agostinelli».

Il presidente dell'Autorità Portuale Agostinelli con il Sindaco di San Ferdinando Gaetano

«Agostinelli assieme alle eccezionali competenze tecniche dei suoi più stretti collaboratori, ha garantito prima la salvezza e in seguito una crescita senza precedenti di questo porto. A lui vanno i sentimenti di gratitudine della comunità sanferdinandese, dell’amministrazione comunale e miei personali: è indiscutibile l’apporto decisivo dell’ammiraglio Agostinelli per rendere il Porto di Gioia Tauro una realtà attrattiva nello scenario globale e player di primo livello nel comparto della logistica internazionale», ancora le parole del sindaco.

L'auspicio: passare dalla logistica pura alla trasformazione delle merci sul territorio

Guardando al futuro, il sindaco Gaetano ha dichiarato: «Il prossimo, fondamentale passo da compiere è quello di impegnare tutte le migliori energie per passare dalla logistica pura, ovvero l’agire esclusivamente sugli attributi delle merci nello spazio e nel tempo, alle trasformazioni intrinseche e qualitative di queste ultime, facendo planare sul territorio una nuova fetta della catena del valore».

La "Città del Porto"

San Ferdinando, insieme con Rosarno e Gioia Tauro, forma quella “Città del Porto” che ospita l’infrastruttura e tutte le sue pertinenze e attività collaterali, quali le sedi dei terminalisti, delle istituzioni e delle autorità, gli scali ferroviari e le aree industriali a essa connesse.


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Il Comune di San Ferdinando continuerà a collaborare con le autorità portuali, locali, regionali e governative per promuovere lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e sostenere la crescita economica dell’intera area.

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