Avvenire di Calabria

Salute mentale: Sos Villaggi dei Bambini, una campagna social per sensibilizzare sul tema e abbattere lo stigma

di Redazione Web

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“Gioia, ansia, tristezza, rabbia, paura: sono i vari stati d’animo che attraversano i giovani della Generazione Z e che mettono sempre più a rischio la loro salute mentale. Al contrario, il benessere psicologico è alla base dello sviluppo individuale e del progresso della società e, in quanto tale, è un diritto umano fondamentale, un bene pubblico che va garantito. Diventa perciò necessario rimettere al centro del dibattito quotidiano, politico e non, il diritto ad avere una buona salute mentale”. È questo l’appello che Sos Villaggi dei Bambini lancia in occasione della Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre).
Prendersi cura del proprio benessere psicologico è un diritto che i giovani reclamano a gran voce, come conferma anche il sondaggio realizzato ad aprile da Sos Villaggi dei Bambini in occasione delle elezioni europee e il più recente incontro, organizzato a Bruxelles da Sos Children’s Villages, dove una delegazione di giovani, tra cui Giulia, accolta nel Villaggio Sos di Ostuni, ha preso parte alla tavola rotonda sul tema della salute mentale. Un’iniziativa voluta per approfondire il dialogo su una delle tematiche considerate tra le più urgenti dalle nuove generazioni. “In questa occasione – spiega Giulia – è stato importante parlare di salute mentale e porre l’attenzione europea, e non solo, su un tema di cui i giovani di oggi sono più consapevoli, sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga. È fondamentale garantire loro una rete di supporto, dall’università alla famiglia, passando per la cerchia di amici, in cui possano trovare una maggiore apertura al dialogo, alla comprensione e all’empatia; fondamentale anche il supporto tra pari. Occorrerebbe realizzare più campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per aiutare i giovani a riconoscere i segnali di problemi legati alla salute mentale e incentivarli a chiedere aiuto senza timori”.
“La Generazione Z oggi vive l’ansia come l’emozione dominante, tanto che gli esperti parlano di Generazione Ansia. Sopraffatta dalla pressione delle aspettative e dall’overthinking, la Gen Z vive la propria quotidianità, le scelte legate alla propria crescita e i cambiamenti in generale, con la paura di non farcela e da qui scaturiscono facilmente attacchi di panico, batticuore, mancanza d’aria e quel conflitto interiore che isola dal mondo, visto non più come il luogo in cui stare ma come obiettivo da considerare. Tutto col numero 10 sulle spalle, come direbbe Cremonini, ma senza più essere capaci di rintracciare la creatività nella noia, ormai sconosciuta”, afferma Emanuele Caroppo, psicologo e psicoanalista di Sos Villaggi dei Bambini.
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, Sos Villaggi dei Bambini ha lanciato anche una campagna social per sensibilizzare sul tema, con le illustrazioni di Masha Pleshakova, rifugiata ucraina, artista e designer grafica specializzata nella realizzazione di albi illustrati per bambini. Le illustrazioni costruiscono uno storytelling visivo di impatto, capaci di ricordare l’importanza della salute mentale, in particolare per coloro che sono stati sfollati a causa del conflitto. La campagna social dell’organizzazione, realizzata nell’ambito del progetto Well-U, è stata lanciata il 1° ottobre con l’obiettivo di favorire il dialogo rispetto al tema.

Fonte: Agensir

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