Avvenire di Calabria

Salute: Crea Sanità, il 20 giugno presentazione a Roma del rapporto “Opportunità di tutela della salute: le performance regionali”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Performance regionali sociosanitarie: l’Italia è spaccata in quattro. Lo sostiene il Crea Sanità (Centro per la ricerca economica applicata in sanità), secondo il quale quattro regioni del Centro-Nord – Veneto, Piemonte, Bolzano e Toscana – raggiungono i livelli migliori con un indice di performance superiore al 50% del massimo ottenibile; sette regioni si fermano tra il 45 e il 50%; sei sono tra il 37 e il 44% e in quattro regioni del Sud – Sicilia, Molise, Basilicata e Calabria – i livelli di performance sono inferiori al 35%. Tutela della salute; effetti che su questa hanno non solo gli aspetti sanitari, ma anche quelli sociali; necessità di monitorare cosa accadrà realmente applicando l’autonomia differenziata: tutto questo nel rapporto 2024 “Opportunità di tutela della salute: le performance regionali”, aggiornato agli ultimi dati disponibili per ogni regione, realizzato dai 104 esperti riuniti dal Crea in cinque gruppi: utenti, istituzioni, professionisti sanitari, management di aziende sanitaria e industria medicale. L’indagine, con i dati regione per regione, verrà presentata il 20 giugno a Roma (Istituto L. Sturzo – Via delle Coppelle 35, ore 11-13). L’analisi è stata condotta in base a 20 indicatori articolati su cinque dimensioni: equità, appropriatezza, esiti, innovazione, economico-finanziaria e sociale. “La buona notizia – si legge in un comunicato – è che negli ultimi cinque anni si è registrato un miglioramento del 46% delle performance che ha interessato tutte le ripartizioni geografiche e, in maggior misura – anche se il Sud è ancora indietro rispetto alla valutazione delle singole performance – le regioni del Mezzogiorno, poi quelle del Nord-Est, del Nord-Ovest e del Centro”.

 

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: