Avvenire di Calabria

Russia: Daghestan, brutalmente assassinato un prete ortodosso. Patriarcato Mosca, “attacchi al clero o ai luoghi di culto sono ingiustificabili”

di Redazione Web

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“Notizie dure arrivano da Makhachkala e Derbent. Attacchi ad una chiesa ortodossa e ad una sinagoga. Un anziano sacerdote della Chiesa ortodossa russa, l’arciprete Nikolai Kotelnikov, che ha servito all’altare di Dio per più di 40 anni, è stato brutalmente assassinato”. È Vladimir Legoyda, presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti della Chiesa con la società e i mass media e capo ad interim del  Servizio stampa del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, a commentare via Telegram i brutali attacchi coordinati avvenuti ieri in tre diverse città contro la polizia, le sinagoghe e le chiese ortodosse in Daghestan. Gli attacchi hanno provocato la morte di almeno 17 persone, di cui 15 agenti di polizia, e 16 feriti oltre a sei terroristi. Gli attacchi sono avvenuti nelle città di Derbent e Makhachkala nella Repubblica della Federazione russa a maggioranza musulmana con una forte presenza di gruppi islamisti e confinante con la Cecenia. “Non basta condannare tali azioni”, aggiunge Legoyda. “Non basta dire che si tratta di barbarie e fanatismo. La società e lo Stato devono fare tutto il possibile per garantire che tali attacchi terroristici (indipendentemente dalle motivazioni degli aggressori) siano esclusi. Gli attacchi al clero o ai luoghi di culto, ai rappresentanti di qualunque religione appartengano, sono ingiustificabili. I templi e i luoghi di culto di qualsiasi religione dovrebbero rimanere uno spazio dove regna la pace, dove le persone possono rivolgersi a Dio in pace e tranquillità, senza timore di essere attaccate da nessuno”. Legoyda assicura infine che il patriarca Kirill e tutta la Chiesa russa pregano per il riposo di padre Nikolai Kotelnikov e delle altre vittime, nonché per la pronta guarigione dei feriti. I sacerdoti della diocesi di Makhachkala forniranno alle vittime e ai parenti delle vittime la preghiera e ogni altra assistenza. Anche dal Patriarcato confermano infine che i terroristi hanno brutalmente ucciso l’arciprete Nikolai Kotelnikov “tagliandogli la gola”.

Fonte: Agensir

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