Avvenire di Calabria

L'incontro si è svolto dal 22 al 25 agosto a Verona: oltre 18 mila i partecipanti giunti da tutta Italia

La Route Nazionale Agesci celebra 50 anni di impegno: Calabria protagonista a Verona

Quattro giorni di riflessione, dibattiti e confronto per definire il futuro delle nuove generazioni con il contributo attivo dei capi calabresi

di Redazione Web

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Si è conclusa ieri a Verona la Route Nazionale 2024 dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), un evento che, in occasione dei 50 anni dell'Associazione, ha riunito 18 mila capi educatori provenienti da tutta Italia per riflettere sul futuro delle nuove generazioni. Tra i partecipanti, 689 capi scout provenienti da 77 gruppi della Calabria hanno portato il loro contributo a questo storico incontro.

La Calabria protagonista alla Route Nazionale Agesci

La partecipazione calabrese alla Route Nazionale è stata significativa. Con 689 rappresentanti, i gruppi scout della Calabria hanno giocato un ruolo fondamentale nei quattro giorni di dibattiti e riflessioni tenutisi a Villa Buri, Verona, dal 22 al 25 agosto 2024. Questa numerosa presenza testimonia l’impegno della regione nel promuovere i valori educativi dello scoutismo e la volontà di contribuire attivamente alla crescita delle nuove generazioni.

La riflessione collettiva: il futuro dei giovani è la felicità

L’evento che si è svolto nel 50esimo ha rappresentato un momento di riflessione collettiva, durante il quale i partecipanti hanno potuto confrontarsi su temi di grande attualità per i giovani. Attraverso oltre 60 incontri, dibattiti e momenti di formazione, i capi scout hanno discusso delle sfide che i ragazzi di oggi devono affrontare e delle strategie per accompagnarli nel loro percorso di crescita.


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Tra gli argomenti trattati, il tema della felicità è stato centrale. Intitolata “Generazioni di felicità”, la Route Nazionale ha esplorato otto prospettive diverse per raggiungere la felicità, tra cui accoglienza, giustizia, cura del prossimo, speranza, spiritualità, passione, pace e profezia di un mondo nuovo.

Le "consegne" ai capi scout

I presidenti del Comitato Nazionale AGESCI, Francesco Scoppola e Roberta Vincini, hanno salutato i partecipanti con parole di incoraggiamento e speranza: «La felicità è un diritto ma anche un impegno, una responsabilità che richiede dedizione e ascolto. È un percorso faticoso che però, una volta raggiunto, permette di creare legami significativi e relazioni profonde».


PER APPROFONDIRE: Papa Francesco ai capi scout: «Agesci sia palestra di vita cristiana, scuola di servizio al prossimo»


Il messaggio di Papa Francesco è stato un altro momento significativo della Route Nazionale. Il Pontefice ha esortato i capi scout a educare con l’esempio e non solo con le parole: «La vita del formatore, la sua costante crescita umana e spirituale come discepolo di Cristo, è fondamentale per il servizio alle giovani generazioni. Educate con la vostra vita, perché questa testimonia ciò che le parole cercano di trasmettere».

La giornata conclusiva ha visto la celebrazione della Messa presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). Durante il suo intervento, il cardinale ha richiamato il sogno di Baden Powell, fondatore dello scoutismo: «Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato». Ha poi aggiunto: «Voi siete esploratori, non semplici osservatori, e il vostro compito è quello di generare felicità, di affrontare le difficoltà per costruire un mondo migliore».

Un impegno che guarda al futuro

La Route Nazionale 2024 ha segnato un momento di svolta per l’AGESCI, un’occasione per fare il punto sui progressi fatti negli ultimi 50 anni (da quanto le due preesistenti associazioni maschile e femminile ASCI e AGI si sono fuse) e per delineare le sfide future. Con oltre 180 mila iscritti tra capi e ragazzi, l’associazione continua a essere una realtà educativa di grande rilevanza nella Chiesa e nella società italiana, come sottolineato anche da Papa Francesco nel suo messaggio rivolto ai capi scout.

La partecipazione entusiasta e attiva dei gruppi scout calabresi ha dimostrato quanto questa regione creda nel valore dell’educazione scout e sia pronta a impegnarsi per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. La Route Nazionale si è conclusa con un invito chiaro e forte a non fermarsi e a continuare a lavorare per la felicità e il bene comune, perché, come ha detto il cardinale Zuppi, «Non si sta bene evitando i problemi, ma prendendosi cura dei problemi degli altri».


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L'appuntamento si è chiuso con un arrivederci, un invito a proseguire il cammino con speranza e determinazione, a celebrare la gioia del servizio e a continuare a educare le nuove generazioni nel segno della felicità.

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