Avvenire di Calabria

Riconoscimenti: Modena, ai vescovi Castellucci e Staglianò il premio internazionale “Cassiodoro il Grande 2024”

di Redazione Web

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Saranno mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, e mons. Antonio Stagliano, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, a ricevere il Premio internazionale “Cassiodoro il Grande” nel corso del “Cassiodoro Day” che quest’anno si svolgerà il 12 ottobre a Modena e il giorno dopo a Nonantola, dove è previsto anche un convegno su Cassiodoro e Sant’Anselmo. Cassiodoro è stato un monaco calabrese vissuto nel VI secolo, politico, diplomatico, biblista, musicologo, fondatore di cenobi, imprenditore, per il quale è in corso il processo di beatificazione. La prima giornata cassiodorea, promossa dall’omonima Associazione presieduta da don Antonio Tarzia, sarà scandita da tre momenti. Il primo, alle 16, una paraliturgia nel duomo di Modena presieduta da mons. Castellucci alla quale seguiranno interventi di don Tarzia, del saggista Marco Roncalli, del segretario del Pontificio Istituto di Archeologia cristiana, mons. Carlo Dell’Osso; del presidente della Pontificia Accademia di Teologia, mons. Staglianò. Il secondo, alle 18.30 nel salone dell’episcopio, con la cerimonia di assegnazione del premio presieduta da don Roberto Ponti, vicepresidente dell’Associazione cassiodorea, che vedrà premiati i vescovi Castellucci e Staglianò, lo chef Massimo Bottura; il fondatore dei “Nomadi” Beppe Carletti, il senatore Franco Bonferroni, mentre due tributi “alla memoria” andranno a Luciano Pavarotti e Alberto Schiavi. A seguire, nella stessa sede, alle 20, la consegna delle targhe dell’amicizia “Onore al merito” al quotidiano “Il Corriere della sera”, nella persona del direttore Luciano Fontana, e al settimanale “Famiglia Cristiana”, nella persona del direttore don Stefano Stimamiglio; e all’Accademia militare di Modena. La manifestazione proseguirà il giorno successivo a Nonantola dove alle ore 8,30, nel Monastero di San Silvestro, inizierà la tavola rotonda “Cassiodoro e Sant’Anselmo abate”. Moderata dal giornalista Giovanni Gazzaneo, vedrà il confronto di diversi relatori: don Alberto Zironi, arciprete di Nonantola; Maria Gloria Riva, docente di Storia dell’arte; Maria Antonietta Crippa, docente di Storia dell’architettura; don Riccardo Fangarezzi, direttore dell’Archivio e della Biblioteca abbaziale di Nonantola; Guglielmo Nardocci, giornalista; Agnese Bellieni, docente di lettere. In conclusione anche a Nonantola la seconda parte della consegna delle targhe dell’amicizia “Onore al merito”: all’editrice Panini; alla memoria di don Arrigo Beccari, il “Giusto” che con i suoi parrocchiani a Nonantola, fra il ‘42 e il ‘43, salvò un gruppo di un centinaio di bambini e ragazzi ebrei rifugiatisi a Villa Emma; all’associazione Tortellante che si occupa di giovani e adulti autistici. Nelle due giornate non mancheranno anche vari momenti musicali. Soddisfazione viene espressa dal presidente dell’Associazione Cassiodoro, don Tarzia, “per l’entusiasmo con il quale l’arcidiocesi e i comuni di Modena e Nonantola hanno voluto ospitare la manifestazione che, nel nome del grande monaco intellettuale, consente di dare visibilità a quanti hanno dato il meglio negli ambiti in cui lui operò tanti secoli fa: i nomi scelti parlano da soli”. “Quest’anno poi, considerato il contesto – ha aggiunto don Tarzia – era doveroso l’accostamento di Cassiodoro alla figura dell’abate longobardo fondatore dell’abbazia di Nonantola”.

Fonte: Agensir

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