Consiglio Comunale, Falcomatà: «Ho conosciuto la ‘ndrangheta quando mi hanno bruciato casa»
Il sindaco ha rispedito le accuse agli avversari ribadendo la propria volontà a non dimettersi nonostante le pressanti richieste del centrodestra.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha incontrato questa mattina a Palazzo San Giorgio i Consiglieri appartenenti ai gruppi della minoranza consiliare.
All'incontro, oltre al primo Cittadino, al Direttore Generale dell'Ente e al Presidente del Consiglio Demetrio Delfino, erano presenti i consiglieri Mary Caracciolo, Antonio Pizzimenti, Antonino Matalone, Luigi Dattola e Pasquale Imbalzano.
Nel corso del suo intervento il Sindaco Falcomatà ha avuto modo di illustrare ai consiglieri di minoranza i dettagli dell'attuale stato di criticità che investe le finanze dell'Ente, alla luce delle novità intervenute con la sentenza della Corte Costituzionale che ha reso inefficaci i provvedimenti adottati nel 2016 dal Governo nazionale a garanzia della sostenibilità del piano di riequilibrio disposto in epoca commissariale per il ripianamento dei debiti prodotti dalle precedenti gestioni amministrative.
Il Sindaco ha sottolineato inoltre l'opportunità di promuovere "un impegno unitario, che possa andare oltre gli steccati politici ed investa anzitutto i rappresentanti parlamentari eletti sul territorio cittadino, a difesa delle prerogative della Città e di tutti i reggini che - ha spiegato Falcomatà - non possono essere mortificati da un ennesimo provvedimento che, dopo l'onta dello scioglimento per mafia, andrebbe a mortificare il tessuto socioeconomico cittadino".
"Fin dal nostro insediamento, nonostante le difficoltà pregresse ed oggettive che investivano le finanze comunali, abbiamo voluto tutelare la nostra comunità evitando l'ipotesi del dissesto. Ma la sentenza della Corte costituzionale porta indietro le lancette dell'orologio all'inizio della consiliatura, riproponendo le gravi difficoltà economiche di fronte alle quali ci trovavamo allora. A fronte di questo - ha concluso il sindaco - credo sia necessario promuovere un impegno unitario, che sappia andare oltre la dialettica politica, e punti al senso di responsabilità di ciascuno. I cittadini hanno il diritto di essere difesi ed io da istituzione ho il dovere di richiamare tutti a questo impegno comune".
Il sindaco ha rispedito le accuse agli avversari ribadendo la propria volontà a non dimettersi nonostante le pressanti richieste del centrodestra.
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