Avvenire di Calabria

Il percorso è stato avviato dall'Università Mediterranea in collaborazione con l'Università Magna Grecia di Catanzaro

Reggio Calabria saluta i primi laureati in scienze infermieristiche

Il rettore Zibalatti: «Oggi tagliamo un importante traguardo della storia dell'ateneo reggino che guarda anche alle professioni sanitarie»

di Redazione Web

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Grande festa oggi all'Aula Magna di Ingegneria "Italo Falcomatà" dell'Università degli Studi Mediterranea, dove si è tenuta la storica prima seduta di laurea del Corso di Studi in «Scienze infermieristiche».

I nuovi dottori in Scienze infermieristiche a Reggio Calabria

Il Corso interateneo, in Scienze infermieristiche, attivato nell'Anno Accademico 2021/2022, ha visto la sinergia tra l'Università Magna Graecia di Catanzaro, quale sede amministrativa, e l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, come struttura didattica.



Il corso di laurea in Infermieristica si sviluppa su tre anni accademici per un totale di 180 crediti formativi universitari; la formazione è programmata grazie a lezioni teoriche, seminari, esercitazioni, attività di studio guidato e di autoapprendimento, tirocinio. Gli studenti del corso di laurea in Infermieristica hanno potuto usufruire di strutture all'avanguardia messe a disposizione dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria (Dipartimento DIIES) e del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino Morelli” di Reggio Calabria (tirocinio formativo).


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Il rettore Giuseppe Zimbalatti dichiara: «I primi infermieri laureati rappresentano, oggi, un traguardo significativo per l'espansione dell'offerta formativa della Mediterranea, che grazie all'importante sinergia con la Magna Graecia di Catanzaro, consente di creare significative professionalità, altamente qualificate, per un settore cruciale come quello sanitario calabrese». Il rettore, nel corso della cerimonia, ha rivolto a tutti i laureandi un sentito ringraziamento per averci creduto sin dal primo momento, a tutti i docenti della Magna Graecia e della Mediterranea per il loro impegno, oltre che per la loro competenza, e al rettore Cuda per il sostegno che continua a dare a questa importantissima attività.

Un risultato frutto della sinergia tra Atenei calabresi

«Raggiungere il traguardo della laurea è sempre una grande gioia per gli studenti e per l’Università tutta – afferma il rettore UMG, professor Giovanni Cuda – e quest’oggi la felicità è doppia perché, oltre a essere la prima seduta di laurea per il corso di laurea in Infermieristica interateneo UniCZ-UniRC, è anche l’inizio di un lungo percorso di sessioni che vedranno tanti studenti completare il ciclo di studio. Ai primi laureati di questo corso i miei migliori auguri, con l’auspicio che possano al più presto collocarsi nel mondo del lavoro e continuare a specializzarsi sempre di più in ambito sanitario grazie all’ampia offerta che l’UMG propone. Sono molto soddisfatto – conclude Cuda – della proficua collaborazione con il rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Zimbalatti, e auspico che in futuro la rete fra le università calabresi possa essere sempre più efficiente e produttiva, al servizio e per la crescita dei giovani studenti calabresi».

Quali sbocchi legati al titolo di dottore in Scienze infermieristiche

Il professo Edoardo Ferlazzo, presidente del CdS in Infermieristica interateneo, ha ricordato che il corso triennale afferisce alla classe di laurea L/SNT/1 «Lauree in Professioni Sanitarie, Infermieristiche e Professioni Sanitarie Ostetrica». È un corso a numero programmato ed abilitante alla professione che si propone di formare un operatore, l'infermiere, che, al termine del percorso formativo, avrà acquisito conoscenze, competenze e capacità di relazione in riferimento ai Descrittori europei del titolo di studio».



La professoressa Giuliana Faggio, vice-presidente del CdS in Infermieristica interateneo, specifica: «Il Corso di Studio in Infermieristica interateneo UMG-UniRC rappresenta un unicum nel panorama universitario, prevedendo nella propria offerta formativa corsi di carattere ingegneristico. Le nuove tecnologie portano importanti novità anche nel settore medico, non solo con riferimento alla gestione dei big data, ma anche riguardo alla possibilità di beneficiare, anche in questo settore, dei vantaggi legati all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata. Ormai si fa uso della tecnologia ogni giorno anche in ambito medico, sia nelle sale operatorie che nei centri diagnostici, sia nella terapia che nella riabilitazione, ed è pertanto necessario che tutti gli operatori sanitari abbiano un’adeguata conoscenza riguardo all’uso di questi strumenti».

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