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È morto nell'ospedale di Reggio Calabria Otello Profazio, tra i cantanti folk e cantastorie più noti in Italia e all'estero, autore di numerosi brani di successo.
Profazio, che aveva 88 anni ed era nato a Rende, in provincia di Cosenza, viveva a "Pellaro", frazione di Reggio Calabria.
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Soffriva da tempo di patologie cardiache e due giorni fa era stato ricoverato nel "Grande ospedale metropolitano".
Le sue condizioni, comunque, già dal momento del ricovero, erano apparse gravi.
Molto conosciuto in Italia e all'estero, Profazio aveva pubblicato, complessivamente, 25 album, uno dei quali, "Qua si campa d'aria", aveva ottenuto un notevole successo di vendite.
«Viene meno un vero e proprio monumento della musica popolare italiana. Una leggenda vivente dalle enormi capacità artistiche e dalla spiccata sensibilità umana, specie nei confronti dei soggetti più fragili e indifesi a cui ha dedicato canzoni e ballate straordinarie. Ma anche uno dei più grandi cantastorie di tutti i tempi che ha raccontato l’anima della Calabria e del Mezzogiorno, enfatizzandone i pregi senza mai nascondere vizi e contraddizioni», le parole di cordoglio del presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso.
Ancora Mancuso: «Come hanno scritto sociologi e scrittori che hanno indagato in profondità la sua musica e i suoi testi, di lui parleranno per sempre i libri di storia. Il suo ricordo, nei calabresi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne l’estro creativo e l’acuto senso dell’umorismo, non verrà mai meno. Alla famiglia e ai suoi amici più cari le condoglianze mie personali e del Consiglio regionale che rappresento».
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