Avvenire di Calabria

Reggio Bic, coach Cugliandro: «voglia di alzare l’asticella»

Arriva intanto il primo tassello con la riconferma del capitano "Baz"

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Si pensa al futuro nella casa reggina del Basket in carrozzina

In casa Reggio Bic si pensa già al future tra basket mercato e l’organizzazione della nuova stagione sportive. Coach Antonio Cugliandro ha fatto il punto della situazione spiegando che c’è già una prima riconferma: il capitano Pongsakorn Sripirom, per tutti “Baz”.


Adesso siamo anche suWhatsAppnon perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


Su nuovi possibili ingaggi dice: «Il rinnovo del nostro capitano “Baz” non è stato affatto facile e scontato. Per fortuna o purtroppo grazie anche ai risultati ottenuti sul campo, l’atleta tailandese oggi è considerato uno dei maggiori talenti, grazie anche alla sua giovane età. Personalmente ho dichiarato più volte che per me è stata una fortuna aver notato per primo il suo talent. Ed averlo portato in Italia 4 anni fa, quando ancora era un ragazzino come tanti. Oggi però avere Baz in squadra è certamente motivo di orgoglio, ma che implica il dover fare attorno a lui una squadra di un certo livello. Certo è che stiamo lavorando per contraccambiare la fiducia che lui ha riposto in noi».

Al lavoro per alzare il livello del roster

Dunque la volontà di confermare “Baz” è parallela al fatto di «volere aumentare il livello del roster per la prossima stagione, facendo un ulteriore step, alzando così la cosiddetta asticella, che possa portare la nostra città e regione, attraverso il nostro club, sotto riflettori piu ambiti e che meriterebbe di avere. Per far ciò però, è scontato che ci vorranno maggiori risorse economiche. E la speranza di vedere avvicinarsi qualche azienda importante magari del territorio, che possa aiutarci maggiormente. Dopo aver conquistato negli ultimi due anni due ottime 7^ posizioni e qualificazioni ai play off scudetto».

Restare nella massima serie di basket in carrozzina non è certo una passeggiata. «Le spese ed i pensieri sono davvero tanti. Soprattutto durante le trasferte, quando dico che a noi non basta allacciarsi le scarpe ed iniziare a correre dentro al campo da basket». Ad oggi non ci sono novità in merito a nuovi sponsor «ma stiamo lavorando con il nostro referente marketing, Amelia Eva Cugliandro, a nuove idee e proposte per partner e tifosi, che possano portare ossigeno al club. Tra le novità, anticipo che il prossimo anno il club prevederà una tessera del tifoso attraverso una donazione di 30€ annuali, che permetterà di poter assistere a tutte e dieci le gare interne della Reggio Bic durante il campionato di serie A».

Il PalaCalafiore e gli impianti sportivi cittadini

Intanto il PalaCalafiore resta il tempio del basket in carrozzina. «Ci troviamo bene per gli spazi e per le pochissime barriere architettoniche, oggi quasi annullate, grazie agli accorgimenti avuti dalla gestione del comune di Reggio Calabria attraverso la figura “onnipresente” di Eleonora Megale. Tra le ultime novità, vi è anche la riattivazione dell’ascensore interno all’impianto, che davvero in pochissimi conoscevano addirittura dell’esistenza».

E aggiunge: «in altri impianti cittadini sarebbe impensabile poter avere la stessa accessibilità, per noi e per le squadre ospiti, ci abbiamo provato in passato in alcuni di questi impianti, ma il Palacalafiore è senza dubbio per noi la migliore struttura utilizzabile, anche in merito ad alcune norme che prevede il regolamento». Per quanto riguarda la riapertura del Pianeta Viola «ne sono ovviamente felice anche perché riuscirà a dare una bella boccata di ossigeno a tante realtà sportive del territorio, che adesso potranno trovare nuovi spazi ed orari. Accontentando un po’ tutti in attesa della riapertura della nuova palestra di Ravagnese e del nuovo “palloncino” comunale, in modo tale da restituire poi al Pianeta Viola, quella identità che gli spetta come tempio del basket, in cui si spera possano tornare a crescere nuovi talenti del nostro territorio».

Il successo dell'Eurocup e il settore giovanile

L’ultima riflessione è dedicate all’Eurocup 2024. «È stata per noi una grande sfida quella di portare a Reggio Calabria per la prima volta nella storia un evento di carattere internazionale. Dedicato ad uno sport per disabili come il basket in carrozzina. Considerando tutte le difficoltà del caso a partire dalle strutture cittadine che potessero ospitare un numero così elevato di persone con disabilità, all’accessibilità dalle strutture stesse verso l’impianto sportive. Cercando allo stesso tempo di rendere l’esperienza di Reggio Calabria indimenticabile per club provenienti da Spagna, Turchia e due dalla Francia, volendo lasciare nei loro occhi e nelle loro menti, qualcosa di indimenticabile. Beh a detta di molti ci siamo riusciti ed anche alla grande».


PER APPROFONDIRE: Azione Cattolica Reggio-Bova, don Tonino Sgrò conclude il suo mandato di assistente unitario


Il settore giovanile resta la porta del futuro. «Per quanto riguarda il settore giovanile, la nostra speranza è sempre quella di poter avvicinare nuovi e futuri campioni. Magari della nostra città o regione». Tra le diverse idee «c’è la volontà di creare allenamenti itineranti per tutta la nostra regione, toccando le principali città come Catanzaro, Cosenza e delle province ogni 15 giorni, per cercare di far avvicinare sempre più ragazzini a questo bellissimo sport».

Articoli Correlati