Avvenire di Calabria

Volontari, studenti e cittadini pronti a mobilitarsi fra azioni di pulizia straordinaria e iniziative di sensibilizzazione

Dallo Stretto alla Sila, il contributo della Calabria per un mondo più pulito e un clima di pace

In tutta Italia saranno ripuliti strade, piazze, argini di fiumi e spiagge dai rifiuti abbandonati, dicendo no a pregiudizi e guerre

di Redazione Web

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Le iniziative in Calabria, tra cui raccolte di rifiuti e attività di monitoraggio, coinvolgeranno volontari, studenti e amministrazioni locali nella 32ª edizione di "Puliamo il Mondo" di Legambiente.

Anche la Calabria si unisce alla 32ª edizione di Puliamo il Mondo, la grande campagna di volontariato ambientale organizzata da Legambiente in tutta Italia. Dal 20 al 22 settembre, la regione sarà protagonista di diverse iniziative che vedranno coinvolti cittadini, scuole e associazioni per ripulire aree verdi, strade e sponde di fiumi, e sensibilizzare sul tema dei rifiuti abbandonati.

Città più pulite e vivibili, torna l'appuntamento di Legambiente

Tutela dell’ambiente, città più pulite e vivibili, cittadinanza attiva e senso di comunità ma anche la promozione della pace, il rispetto della diversità e la giustizia sociale e climatica, come sottolineato dal motto “Per un clima di pace”: torna in tutta Italia, dal 20 al 22 settembre, la 32esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente per ripulire dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade, piazze, sponde di fiumi e spiagge. 


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Migliaia gli eventi in programma dal nord al Sud del Paese e che anche quest’anno avranno come protagonisti cittadini-e di tutte le età, studenti, amministrazioni e aziende, impegnati per fare un gesto concreto per l’ambiente. 

Ad aprire il grande week-end di Puliamo il Mondo sarà domani 18 settembre, ore 10:30, l’anteprima organizzata a  Napoli presso piazza Garibaldi. Un luogo simbolico- altamente frequentato, crocevia di culture e contraddizioni e protagonista di un progetto di rigenerazione urbana e sociale – che vedrà all’azione, muniti di guanti e sacchetti, i volontari e le volontarie di Legambiente e di diverse 13 associazioni di volontariato aderenti all’iniziativaCroce Rossa Italiana, Caritas Italiana, Dedalus cooperativa sociale, Erasmus Student Network, Azione Cattolica, i segni dei tempi, Un Ponte Per, Agesci, Focsiv, Centro Astalli, la comunità palestinese, Action Aid, Libera. Tutte insieme unite anche per lanciare un messaggio di pace. 

Gli eventi in Calabria di Puliamo il Mondo

Tra i principali eventi in Italia, anche in Calabria saranno realizzate diverse iniziative organizzate dai circoli locali di Legambiente. Tra le altre sabato 21 settembre si svolgerà la raccolta dei pneumatici abbandonati nel comune di Corigliano Rossano e nel comune di Cropalati. Domenica 22, dalle ore 9, iniziativa di volontariato ambientale con partenza da lido Malena a Corigliano Rossano verso via Lima. 


PER APPROFONDIRE: Boom di illegalità nei mari italiani. Dalla Calabria al resto del Paese: situazione da “codice rosso”


Iniziative anche a Cosenza, San Fili e Belsito. A Petilia Policastro, il circolo svolgerà, dal 20 al 22 settembre, le attività di pulizia insieme agli studenti del liceo scientifico "Raffaele Lombardi Satriani” che hanno aderito al percorso “Scuole Sostenibili” promosso da Legambiente Scuola e Formazione. Sarà eseguito il monitoraggio litter, attività di citizen science, osservazione e classificazione dei rifiuti abbandonati nell'area antistante l'edificio scolastico e, a seguire, un’escursione fino al fiume Soleo per semplici esami sulla qualità delle acque. 

Nei prossimi giorni, in date ancora da definire, sono previste giornate di pulizia organizzate dal circolo di Reggio Calabria - Città dello Stretto le cui attività, in particolare, si svolgeranno nei pressi dell’area in cui è avvenuto l’incendio di Polsi insieme al CAI e alle Guardie del Parco. Diverse iniziative sono previste anche nei comuni della provincia di Vibo Valentia e delle altre province calabresi.

La piaga dei rifiuti abbandonati nei parchi urbani

In occasione dell’avvio della campagna, Legambiente ha pubblicato i dati della nuova indagine Park Litter per denunciare la piaga dei rifiuti abbandonati nei parchi urbani. Nel 2024 sono stati raccolti e catalogati dai volontari 20.757 rifiuti in 42 transetti eseguiti in 35 parchi di 12 città italiane, tra cui Ancona, Bari, Firenze, Milano, Napoli, Perugia, Roma e Torino.

I risultati dell'indagine rivelano che in media si trovano circa 5 rifiuti per ogni metro quadrato monitorato. Tra i rifiuti più diffusi ci sono i mozziconi di sigaretta (11.077, pari al 53% del totale), seguiti dai tappi di bottiglia e dalle linguette di lattine (1.436, il 7%). La maggior parte dei rifiuti raccolti è costituita da polimeri artificiali (plastiche) che rappresentano il 74% dei materiali rinvenuti, pari a 15.452 rifiuti. Seguono i rifiuti in metallo (8,6%), carta e cartone (8%) e vetro e ceramica (6%). Da segnalare anche la presenza di coriandoli (1.101, il 5% del totale), che, seppur utilizzati per festeggiamenti, si diffondono facilmente nell'ambiente e causano gravi problemi di inquinamento.

Zone di accumulo e dispersione dei rifiuti

Legambiente ha evidenziato che le principali zone di accumulo dei rifiuti nei parchi urbani sono le aree situate sotto o nelle vicinanze di panchine, tavoli da picnic e cestini. Spesso, la dispersione dei rifiuti è aggravata dalla mancanza di coperture nei cestini. Infatti, solo in 19 transetti su 42 (46,3%) sono stati trovati cestini dotati di copertura, utile per prevenire la dispersione dei materiali, soprattutto quando trasportati dal vento.

Inoltre, i rifiuti presenti nei parchi spesso finiscono in mare attraverso tombini e canali di scolo, contribuendo all’inquinamento marino. Questo aspetto sottolinea l’importanza di un’azione continua per combattere la dispersione dei rifiuti.

Il richiamo all’azione di Legambiente

Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «In Italia non si arresta la piaga dei rifiuti abbandonati. Da 32 anni, con Puliamo il Mondo, promuoviamo informazione e sensibilizzazione sul tema dei rifiuti dispersi e promuoviamo strumenti e soluzioni per ridurne la presenza, restituendo alla comunità luoghi più puliti e accoglienti. La campagna vuole sostenere una società che promuove la pace e l’inclusione, rifiutando ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione». Ha poi invitato tutti a partecipare, affermando: «Insieme possiamo fare la differenza».


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Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, organizzata da Legambiente dal 1993. Accanto alle tradizionali attività di pulizia, quest’anno i volontari effettueranno monitoraggi nei parchi urbani per stimare la quantità e la tipologia dei rifiuti, coinvolgendo aziende e scuole in attività di volontariato attivo.

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