Avvenire di Calabria

Prevenzione suicidio: Telefono Amico, “nel 2023 arrivate oltre 7mila richieste di aiuto, il 51% viene da donne”. Da settembre aumentata di un’ora fascia di ascolto

di Redazione Web

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Negli ultimi anni le richieste d’aiuto per pensieri suicidari arrivate a Telefono Amico Italia sono aumentate sempre di più, per questo motivo l’organizzazione ha deciso di ampliare ulteriormente il servizio telefonico nazionale aumentando di 1 ora la fascia d’ascolto garantita: dal 1° settembre 2024 i volontari rispondono allo 02 2327 2327 dalle 9 del mattino a mezzanotte (non più dalle 10 alle 24). Il telefono è lo strumento usato dalla maggior parte delle persone che si rivolgono a Telefono Amico Italia, ma ci sono altre due modalità per chiedere aiuto, sempre più usate: il servizio di chat WhatsappAmico (324 011 7252) e la mail, accessibile attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.
Le oltre 7.000 richieste d’aiuto arrivate nel 2023 da persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro sono arrivate per il 75% al numero telefonico, per il 18% in chat e per il 7% via email.
Si sono rivolte a Telefono Amico Italia più donne (51%), che sono state la maggioranza a scrivere sia su Whatsapp (57%) sia per email (54%); uomini e donne hanno invece telefonato in egual misura.
I tre strumenti si distinguono circa l’età delle persone che li hanno usati. Il telefono è stato usato per il 18,5% da persone tra i 26 e i 35 anni, per il 17,5 tra i 46 e i 55 anni e per il 17 dai 56-65enni. La chat è stata usata soprattutto da giovani tra i 19 e i 25 anni (25%), dai 26-35enni (22%) e dai giovanissimi tra i 15 e 18 anni (21%). Anche l’email ha un’utenza più giovane del telefono: il 14,5% ha tra i 19 e i 25 anni, il 13% tra i 15 e i 18 e tra i 46 e i 55.
La maggioranza di chi si è rivolto a Telefono Amico Italia per pensieri suicidi, propri o di un caro, vive con la famiglia o gli amici (telefono 41%, whatsapp 43%, email 39%); segue chi vive solo, con una percentuale maggiore tra chi chiama (31%) rispetto a chi scrive (whatsapp 14%, email 21%).

Fonte: Agensir

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