Avvenire di Calabria

Polonia: vescovi, “il bisogno di relazionarsi con Dio è una delle necessità naturali dell’uomo”

di Redazione Web

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“Noi credenti teniamo affinché i giovani, i nostri figli, siano educati ai valori”, ha detto stamattina il presidente dei vescovi polacchi mons. Tadeusz Wojda, in occasione della XIV Settimana per l’educazione celebrata in Polonia dall’8 al 14 settembre. Il presule ha sottolineato che le lezioni di catechesi nelle scuole “sono l’elemento importante di un’educazione corretta”. Ha anche ribadito la necessità di assicurare ai giovani una crescita impregnata di “rispetto per la patria e per gli altri uomini”. Mons. Wojda ha invitato i genitori ad affrontare “la grande sfida dei tempi moderni” con l’impegno e la dedizione necessari. Quest’anno la Settimana per l’educazione ha come titolo l’appello “Educhiamo i giovani insieme!”. In quest’occasione l’episcopato polacco si è rivolto ai genitori degli studenti con un messaggio nel quale viene ribadito il ruolo principale delle famiglie nell’educazione dei figli, garantito dalla Costituzione polacca. I presuli rammentano che oltre alla sfera psicologica, intellettuale e fisica, il percorso educativo dovrebbe comprendere anche la sfera spirituale poiché “il bisogno di relazionarsi con Dio è una delle necessità naturali dell’uomo”. Secondo il rapporto dell’agenzia cattolica Kai del 2023, il 48 per cento di giovani polacchi si dichiarano credenti, mentre come “profondamente credente” si definisce il 6 per cento di essi. Più della metà dei giovani (il 58,2 per cento) afferma di radicare la propria fede “nelle tradizioni famigliari o nel percorso educativo” mentre il 16,2 per cento “segue l’esempio religioso di uno dei genitori”.

Fonte: Agensir

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