Avvenire di Calabria

È tutto pronto per l'appuntamento in programma nella Capitale dal 14 al 16 marzo del nuovo anno

Giubileo 2025, la Chiesa reggina prepara il pellegrinaggio diocesano a Roma

L'arcivescovo metropolita, monsignor Fortunato Morrone, con un videomessaggio invita la comunità diocesana a vivere questa importante esperienza di fede in unione con la Chiesa Universale

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Anche l'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova è pronta a indossare lo zaino e a mettersi in cammino, destinazione Roma, in occasione del Giubileo 2025.

Giubileo 2025, la Chiesa reggina prepara il pellegrinaggio diocesano a Roma: il messaggio del vescovo Morrone

La Chiesa di fondazione paolina organizza un pellegrinaggio diocesano nella Capitale dal 14 al 16 marzo prossimi. Un evento che vedrà la comunità diocesana vivere un’esperienza di fede unica, segno anche di comunione tra la Chiesa locale e quella universale.



In preparazione all'appuntamento, l'arcivescovo metropolita, monsignor Fortunato Morrone, ha lanciato un videomessaggio ai fedeli da piazza del Duomo di Reggio Calabria, davanti alla Cattedrale. «Vedete alle mie spalle la nostra bellissima Cattedrale… luogo dove il vescovo, insieme ai presbiteri e agli operatori pastorali, guida la Chiesa», esordisce Morrone, presentando il valore non solo simbolico del cammino che la comunità di fondazione paolina sta per intraprendere in vista dell'inizio dell'anno giubilare.

«Il nostro cammino è segnato dalla speranza», prosegue Morrone, richiamando l'attenzione su uno dei temi centrali dell'anno giubilare. Nello smentire il detto comune secondo cui "chi di speranza vive, disperato muore", il presule aggiunge «Chi di speranza vive risorge ogni giorno. Questo è il nostro annuncio, perché non parliamo di una speranza qualsiasi, ma di una persona: Gesù». Per Morrone, «è proprio la speranza che troviamo in Gesù, immagine del Padre misericordioso, che ci dà la forza, anche nei momenti più difficili». Da qui, l'importanza e il valore del pellegrinaggio come simbolo del cammino di fede, che è poi il tema del Giubileo: «Siamo pellegrini nella speranza, camminando dietro Gesù. Il Giubileo ci richiama alla gioia, perché siamo amati».

📹 guarda qui il videomessaggio dell'arcivescovo Morrone 👇

Pellegrinaggio giubilare diocesano: tappe e programma

Il pellegrinaggio giubilare diocesano si svolgerà dal 14 al 16 marzo 2025. Diverse le tappe previste. Si parte il 14 marzo da Reggio Calabria al mattino presto, attorno alle 6:30. Il viaggio è in pullman gran turismo. L'arrivo a Roma è previsto nel pomeriggio. Come prima tappa per i pellegrini reggini c'è la visita alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, luogo di venerazione millenaria del corpo del santo apostolo fondatore della Chiesa reggina. Quindi, il trasferimento in hotel con cena e pernottamento.


PER APPROFONDIRE: Giubileo, si lavora anche in Calabria


Il secondo giorno (sabato 15 marzo), il programma prevede la visita all'Abbazia delle Tre Fontane, complesso religioso edificato sul luogo del martirio di San Paolo che vi fu decapitato, e a San Giovanni in Laterano. Quindi il pranzo e nel pomeriggio il percorso con guida turistica a piedi fino al Colosseo (esterni) ed alla Basilica di San Pietro in Vincoli, dove sono custodite le catene della prigionia di Pietro a Roma ed a Gerusalemme. Dopo aver ammirato la statua del Mosè di Michelangelo la passeggiata continua fino ai Santa Maria Maggiore: una delle quattro basiliche giubilari e unica basilica romana ad aver mantenuto l’antica struttura paleocristiana.

Il momento clou del pellegrinaggio giubilare diocesano è rappresentato dal terzo e ultimo giorno, domenica 16 marzo. L'itinerario prevede il trasferimento a Castel Sant’Angelo e la processione fino alla Basilica di San Pietro per il passaggio della Porta Santa e l'Angelus del Santo Padre. Dopo il pranzo si riparte alla volta di Reggio, con rientro previsto attorno alle 23:30.

Tre giorni insieme per vivere perdono, riconciliazione, pace e giustizia

Saranno «tre giorni insieme per vivere perdono, riconciliazione, pace e giustizia», ha spiegato Morrone. «Camminare insieme ci aiuta, anche nelle salite», da qui l'invito a partecipare al pellegrinaggio diocesano: «Abbiamo immaginato un gruppo consistente di 700-800 persone. Non possiamo andare tutti insieme, ma sarà un’esperienza fortissima. Vi chiedo di aderire, perché questo servirà a ciascuno di noi, e servirà anche a me».



Il viaggio è organizzato in collaborazione con Giordano Viaggi. C'è la possibilità di aderire e iscriversi entro il 31 dicembre 2024 (qui la locandina con tutte le informazioni e istruzioni utili). Come ricorda ancora l’arcivescovo Morrone: «Questo cammino giubilare sarà un tempo di grazia, in cui potremo vivere intensamente la nostra fede e riscoprire il volto di Dio che si fa presente nelle nostre vite».

Articoli Correlati