Avvenire di Calabria

L'effigge mariana non potrà attraversare il torrente Fiumarella. Il motivo? I lavori sospesi sul ponte che congiunge le frazioni di Lume e Nocille

Pellaro, la Madonna del Carmine costretta a cambiare percorso

Redazione Web

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Quando qualche anno fa, con squilli di trombe e colpi di cannone…a salve, veniva annunciata in loco da questa Amministrazione e dalla folta schiera del Consiglieri di maggioranza pellaresi presenti, l’avvio dei lavori per la ricostruzione del mini ponte sul torrente Fiumarella tra le frazioni Lume e Lia di Pellaro, nessuno delle migliaia di cittadini direttamente interessati, pur con tutti gli sforzi di pessimistica fantasia, avrebbe mai immaginato gli enormi disagi che ne sarebbero derivati dal tormentato andamento dei lavori stessi, fermi di fatto ormai da tempo immemorabile”.

E’ quanto afferma il Consigliere di Forza Italia Pasquale Imbalzano, che da sempre segue, con numerose prese di posizione,  questa tragicomica vicenda.

“Non solo gli abitanti del rione Lume – Sottolume e  quelli delle frazioni di Lia, Nocille, Umbro, S. Francesco, Campicello, Trapezi e in definitiva di tutto il vasto hinterland pellarese, costretti quotidianamente a lunghe circumnavigazioni, ma la stessa storica Processione della Madonna del Carmine, che, come ogni anno, si snoda il prossimo sabato sera dalla Chiesa di Nocille a quella del Lume, sarà costretta, insieme ai portatori della Vara ed ai tantissimi pellegrini, ad assai disagevoli  pericolose deviazioni per attraversare il greto del Torrente, con rischi facilmente immaginabili”, continua Pasquale Imbalzano.

 “Mi chiedo e con me certamente se lo chiedono tanti cittadini , quali sono gli insormontabili motivi che impediscono il proseguimento e il completamento dell’importante struttura? Come è pensabile, stante la conclamata indifferenza per i disagi provocati alle persone che tutti i giorni sono costrette a raggiungere necessariamente la Via Lume e l’area adiacente, lasciare incompiuta una opera per la quale tanti di noi Amministratori da anni si sono spesi per il rifacimento di un idoneo e funzionale collegamento tra le due sponde del Torrente, stante la sua strategicità nel sistema viario pellarese?” aggiunge ancora l’avv. Pasquale Imbalzano.

“Vogliamo augurarci che le reiterate e quanto mai legittime rimostranze e lamentele dei pellaresi, per i disagi che sono stati fin qui costretti a sopportare, inducano l’attuale maggioranza a mettere da parte il lassismo evidente fin qui registrato e si adoperino da subito per porre fine a quella che da tempo è diventata una autentica Tela di Penelope, che ha ormai esasperato anche il più paziente dei cittadini ”, conclude Pasquale Imbalzano.

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