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Parlamento Ue: Premio Sakharov per la libertà di pensiero, oggi annuncio del vincitore 2024

di Redazione Web

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(Strasburgo) È il giorno del Premio Sacharov oggi al Parlamento europeo. La presidente Roberta Metsola annuncerà il vincitore attorno alle 12.00, in seguito alla decisione della Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo che ha designato i tre finalisti: Gubad Ibadoghlu (Azerbaijan), María Corina Machado e il presidente eletto Edmundo González Urrutia (Venezuela), e Women Wage Peace & Women of the Sun (Israele/Palestina).
Tra i dibattiti in aula, gli eurodeputati discutono in mattinata su come affrontare il modo in cui le nuove tecnologie vengono abusate per manipolare e radicalizzare i giovani attraverso discorsi d’odio e antidemocratici. Gli eurodeputati discutono inoltre su come supportare le persone nelle transizioni digitale e verde per garantire una crescita e una competitività inclusive, alla luce delle proposte contenute nella relazione Draghi.
La plenaria voterà sempre oggi due risoluzioni su: la situazione in Azerbaigian, la violazione dei diritti umani e del diritto internazionale e le relazioni con l’Armenia e
l’interpretazione errata della risoluzione Onu 2758 da parte della Repubblica Popolare Cinese e le sue continue provocazioni militari nei pressi di Taiwan.
Ieri invece i deputati hanno votato la loro proposta di bilancio, con una cifra complessiva di 201 miliardi di euro, in vista delle negoziazioni con gli Stati membri Il Parlamento chiede un bilancio dell’Ue per il 2025 che si concentri sul miglioramento della vita delle persone, sul rafforzamento della competitività e sulle sfide attuali.
Victor Negrescu, relatore generale per il bilancio, ha dichiarato: “Il voto odierno è un forte segnale di sostegno a un bilancio incentrato sui cittadini e sugli investimenti nello sviluppo economico e nel miglioramento della vita delle persone. Ecco perché chiediamo un aumento di 110 milioni di euro per azioni nel settore della salute, altri 70 milioni di euro per Erasmus, 42 milioni di euro per proteggere i nostri cittadini dagli effetti delle catastrofi naturali, 96 milioni di euro aggiuntivi per l’agricoltura, 120 milioni di euro per gli aiuti umanitari, 110 milioni di euro per il vicinato orientale e meridionale”.
Durante le votazioni vi sono stati diversi scontri politici, soprattutto quando il Ppe ha sostenuto emendamenti delle destre estreme che chiedevano muri contro i migranti alle frontiere Ue e l’avvio di hub esterni per evitare l’ingresso di rifugiati nell’Unione europea.

Fonte: Agensir

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