Avvenire di Calabria

Papa Francesco: “San Bonaventura e San Tommaso fonte di ispirazione per la Chiesa e per la cultura”

di Redazione Web

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San Bonaventura da Bagnoregio e San Tommaso d’Aquino “continuano ancora oggi a rappresentare delle fonti di luce e di ispirazione per la Chiesa e per la cultura”. Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato a Mons. Vincenzo Zani, bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa, in occasione della Mostra “Il libro e lo spirito”, allestita dalla Biblioteca Apostolica Vaticana da oggi fino al 14 dicembre nel 750° anniversario della morte dei due santi, definiti da Francesco “luminari per un approccio al sapere, e in particolare alla teologia, in cui si compenetrino e si nutrano reciprocamente la profondità intellettuale e la vita spirituale, la scienza e la sapienza, l’umiltà e la carità, nella disposizione a non trattenere per sé i frutti della speculazione, bensì a condividerli con generoso slancio pastorale e missionario”. In questo senso il Doctor Communis e il Doctor Seraphicus costituiscono, per il Papa, “una preziosa compagnia per ciascun pellegrino in cammino verso Cristo, tracciando un percorso descritto dal primo come via dell’intelligenza illuminata dalla fede, dal secondo come itinerario della mente, che dalla contemplazione del creato sale verso Dio”. Oltre alla mostra, il cui programma prevede anche di una giornata di studio sui due Dottori, alla quale sono invitate tutte le Università e Facoltà Pontificie Romane, il Santo Padre  loda “la collaborazione internazionale che si è sviluppata attorno al progetto, con il coinvolgimento dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, del Centro San Luigi di Roma, della Commissione Leonina, delle Pontificie Università Angelicum, Antonianum e Gregoriana, e dell’Università di Parigi I Sorbona, dove sia San Tommaso sia San Bonaventura si sono formati come Maestri di Teologia”. “I due santi maestri ci insegnano a guardare alla felicità eterna come supremo frutto della sapienza, della scienza e della carità, spronandoci a farci pellegrini nella fede, perché la testimonianza credente possa essere nel mondo lievito di genuina speranza, fiamma che illumina tracciando un cammino”, conclude il Papa.

Fonte: Agensir

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