Avvenire di Calabria

Papa a Trieste: voci dalla piazza, “Francesco ci ha invitati all’impegno politico”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


(Trieste) Piazza colorata, sotto il sole caldissimo sin dalle prime ore della mattina, in attesa della messa presieduta da Papa Francesco a conclusione della Settimana sociale di Trieste. Marta, studentessa universitaria: “Sono una delegata, ho sentito il discorso del Papa al centro congressi, poi ci hanno portato qui in piazza Unità con i pullman. Bellissime le parole del Papa – dice al Sir –, ci ha invitati all’impegno politico”. Accanto a lei una donna con cappellino, zainetto e rosario. È assorta, probabilmente in preghiera. Ci permettiamo di rivolgerle la parola. “Sono arrivata da Genova – risponde sorridente –; sono contenta nonostante la fatica del viaggio e del caldo”. Sta aspettando, appoggiata alle transenne, di salutare il Papa se dovesse passare da qui sulla papamobile. Dietro di lei un giovane palesemente addormentato: potrebbe essere lì dalle 6 di questa mattina. Una giovane mamma allunga il bimbo che ha in mano verso un addetto in abito blu. “Lo porta al Papa?”, dice. L’addetto alla sicurezza si avvicina e, a voce bassa, dice: “Non sono sicuro che il Papa passi di qui. Ma se arriva, gli avviciniamo suo figlio”. Più in là due scout, riconoscibili in divisa. Sono giovanissimi: “Siamo partiti tre giorni fa”, vengono dalla riviera romagnola. “Ci incuriosiva di vedere il Papa. Vogliamo pregare con lui. Nelle scorse settimane abbiamo letto tutto il possibile sulla Settimana sociale nel sito ufficiale. Poi abbiamo letto i discorsi che sono stati fatti dai relatori. Sì – dice Giuseppe –, abbiamo capito che la democrazia è a rischio, che tutti abbiamo il dovere della partecipazione alla democrazia. Io ho votato alle europee, l’ho sentito come un dovere”. E tu?, chiediamo al compagno. “No, io non ho votato, non sapevo a chi dare il voto”.

Più oltre una famiglia; la donna racconta che lei, il marito e i due figli adolescenti sono abruzzesi. Hanno preso una settimana di ferie, sono stati a Jesolo e poi si sono prenotati per la messa. Subito dopo rivediamo Luca, delegato che nei giorni scorsi ha seguito con puntualità i laboratori della Settimana sociale: “È la bella conclusione di questi giorni – afferma – nei quali ho trovato tanti spunti che riporto a casa. Lavoro come impiegato, sono iscritto all’università. Sto cercando di capire di più sulla mia fede. E come testimoniarla nella vita di ogni giorno”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: