Avvenire di Calabria

Papa a Trieste: “il politico deve essere come un pastore”, “rilanciare gli sforzi per una formazione sociale e politica che parta dai giovani”

di Redazione Web

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(Trieste) “Conoscere il popolo, avvicinarsi al popolo”. È questo, per il Papa, il segreto della buona politica. “Il politico – has spiegato a braccio ai 1200 delegati della Settimana sociale di Trieste – deve essere come un pastore: davanti, in mezzo, dietro al popolo”. Il Papa ha citato Giorgio La Pira per invitare il laicato cattolico, con “progetti di buona politica che possono nascere dal basso”, ad “organizzare la speranza”. “Perché non rilanciare, sostenere e moltiplicare gli sforzi per una formazione sociale e politica che parta dai giovani?”, si è chiesto Francesco: “Perché non condividere la ricchezza dell’insegnamento sociale della Chiesa?”. “Possiamo prevedere luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune”, la proposta concreta: “Se il processo sinodale ci ha allenati al discernimento comunitario, l’orizzonte del Giubileo ci veda attivi, pellegrini di speranza, per l’Italia di domani. Il tempo è superiore allo spazio e avviare processi è più saggio di occupare spazi. Questo è il ruolo della Chiesa: coinvolgere nella speranza, perché senza di essa si amministra il presente ma non si costruisce il futuro. Anche voi nella vita sociale abbiate coraggio di avviare processi. Non dimenticare questoesto ruolo della Chiesa: coinvolgere nella speranza, perché senza speranza saremmo amministratori, ma non profeti, costruttori del futuro”.

Fonte: Agensir

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