Avvenire di Calabria

Avviata la procedura per il completamento dei lavori della nuova cittadella giudiziaria di Reggio Calabria, termini fissati al 12 febbraio 2024

Palazzo di Giustizia, pubblicato il bando di gara sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Il Consigliere delegato Romeo: «Parte ufficialmente il conto alla rovescia per la realizzazione di un'opera strategica per la città»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

L'Unità tecnico-amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato, agli uffici di Palazzo San Giorgio, l'avvio della procedura di gara per i lavori del Palazzo di Giustizia. È ufficialmente partito il conto alla rovescia per vedere, al più presto, l’avvio del cantiere che porterà al completamento di una delle opere pubbliche più importanti della città calabrese dello Stretto.

Nuovo Palazzo di Giustizia, importante passo in avanti

«È un passaggio importante verso la definitiva ripresa dei lavori del Palazzo di Giustizia, tra le opere strategiche inserite nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà», afferma il consigliere comunale delegato, Carmelo Romeo nell'annunciare l'avvio delle procedure. Romeo si è detto «particolarmente soddisfatto per il prosieguo di un iter fondamentale che porterà alla realizzazione di bene che, da decenni, è atteso dalla città e dall’intero settore che ruota intorno all’ordinamento giudiziario del territorio».


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


«Si procede spediti – spiega Romeo – verso la risoluzione di una questione complessa e che ha attraversato diverse battute d’arresto. Grazie al lavoro dell’amministrazione e, in particolare, del sindaco Falcomatà, siamo riusciti ad ingranare la marcia decisiva per riuscire ad ultimare un’opera che pareva destinata ad essere un’eterna incompiuta. Il lavoro incessante ci ha consentito di individuare il percorso migliore e, adesso, iniziamo ad incassare i risultati positivi di un’attività complessa, quasi al limite dell’impossibile».

Da qui il ringraziamento al Ministero della Giustizia «per aver creduto, fortemente, nella determinazione dell’amministrazione Falcomatà e, al tempo stesso, la mia gratitudine non può che essere rivolta anche ai tanti tecnici e funzionari che hanno condiviso con noi il sogno di poter vedere realizzato, finalmente, questo grande progetto», ancora le parole del consigliere delegato.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, al via la stagione delle grandi opere


«La sottoscrizione del protocollo per il completamento del Palazzo di Giustizia, alla presenza dell’allora ministra Marta Cartabia – ricorda il consigliere comunale – è stato il primo passo verso il raggiungimento di un obiettivo ambizioso. Quindi, insieme al viceministro Francesco Paolo Sisto, ed al Direttore Generale del ministero, Massimo Orlando, abbiamo impresso la forte accelerata che, oggi, ci consegna delle date precise da segnare sul calendario».

La procedura di gara pubblica sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue

La procedura di gara per i lavori del Tribunale è stata avviata ieri (lunedì 18 dicembre), con la pubblicazione sulla La Gazzetta ufficiale dell’Ue. Venerdì, invece, sarà disponibile sulla Gazzetta ufficiale italiana, con scadenza dei termini fissata al prossimo 12 febbraio. «Nel breve volgere di pochi anni, il nuovo Palazzo di Giustizia sarà nelle disponibilità dei cittadini di Reggio Calabria», ancora Romeo.

«Un sogno che va concretizzandosi – conclude il consigliere delegato alle grandi opere – e che ho inseguito sin dal primo giorno in cui ho avuto l’onere di ricevere la delega di settore dal sindaco Giuseppe Falcomatà. La circostanza odierna, dunque, mi rende particolarmente felice perché penso di aver contribuito, nel mio ruolo, al ribaltamento di una storia che sembrava segnata. Il segno, ora, lo abbiamo impresso noi essendo riusciti ad accorciare il percorso verso il taglio di un traguardo decisivo, contro il disfattismo di chi opera, in questa realtà, affinché nulla cambi. Invece, parlano i fatti e ci raccontano che un futuro migliore non solo è possibile, ma è già in costruzione. Bisogna, dunque, continuare a coltivare la fiducia cosicché il raccolto sarà pieno di buoni frutti».

Articoli Correlati