Avvenire di Calabria

L'evento sabato 22 ottobre alle 19 in occasione dei festeggiamenti del Patrono

Mosorrofa, corteo storico per la festa di San Demetrio

L'antico borgo collinare ricorderà la miracolosa apparizione del Santo risalente al 1743 quando imperversava la peste in città

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

In occasione dei festeggiamenti in onore di San Demetrio martire, santo protettore di Mosorrofa, frazione di Reggio Calabria, il Circolo Studi Vallata del Sant’Agata e l’Associazione Culturale Attivamente, con il patrocinio della Parrocchia di San Demetrio in Mosorrofa e del comune di Reggio Calabria, organizzano la seconda edizione dell’evento “Ο Άγιος Δημήτριος - San Demetrio” che si terrà a Mosorrofa sabato 22 ottobre a partire dalle 19.00.

San Demetrio e peste che colpì Reggio e Messina

Mosorrofa si prepara a festeggiare il santo patrono. Lo fa, partendo ancora una volta dallo studio che, prendendo spunto dalla tradizione settecentesca, ripercorre e ripropone gli aspetti storici, religiosi e civili legati al culto di San Demetrio a Mosorrofa e alle leggende fiorite attorno alla figura del santo. In questa edizione, in particolare, si rievocherà la leggenda che vuole San Demetrio salvatore della comunità di Mosorrofa dall’epidemia di peste, storicamente reale, che nel 1743 colpì le città di Reggio e Messina causando decine di migliaia di morti.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Un tema tristemente attuale e non del tutto casuale che si colloca nel solco della storia e delle tradizioni del nostro territorio portando sulla realtà attuale, legata alla pandemia da Covid - 19, una ventata di speranza e di fiducia. Nello specifico la manifestazione si aprirà proprio con la rappresentazione della leggenda appena descritta.

L'apparizione di San Demetrio a Mosorrofa

In località Bufano, infatti, si rievocherà l’apparizione di San Demetrio che sul suo fidato cavallo, per proteggere i cittadini di Mosorrofa, scaccerà la “Peste”, giunta sotto forma di vecchia untrice. Il tutto accompagnato da canti di supplica e di ringraziamento in dialetto mosorrofano e in greco. Successivamente un corteo di personaggi in costumi d’epoca si snoderà lungo le vie più antiche di Mosorrofa inscenando una processione di ringraziamento in onore del santo.

Quasi un centinaio di comparse, introdotte da suonatori di tamburi e guidate dal governatore dell’antica e gloriosa città di Sant’Agata, di cui Mosorrofa era casale, sfileranno per le strade. Vedremo le autorità accompagnate e protette dalle milizie settecentesche, i sindaci locali, il vescovo, i prelati membri della Comunia Sant’Agatina, e la confraternita settecentesca di San Demetrio cui è demandato il compito di trasportare la vara del santo, ricostruita per l’occasione.

Il corteo storico in costumi d'epoca per le vie dell'antico borgo

Seguiranno le famiglie dei Melacrino, dei Sarlo, dei Borruto e dei Federico, nobili di Sant’Agata nei loro sfarzosi vestiti e con tanto di stendardi del casato di appartenenza. E poi la parte più genuinamente popolare rappresentata dalla gente comune che accompagnerà la vara in processione a testimonianza di una fede sentita, viva e scandita dal lento pianto delle “pie donne” segno di un trasporto particolare per il martirio del santo.

Il precedente corteo storico a Mosorrofa in onore di San Demetrio

Il tutto si concluderà in Piazza Chiesa dove il governatore della città di Sant’Agata pronuncerà il suo discorso di ringraziamento a San Demetrio per il miracolo che ha salvato i cittadini di Mosorrofa dall’epidemia di peste. Con la manifestazione si cerca così di bissare l’enorme successo dell’evento del 2019, che ha visto diverse centinaia di persone affollare le vie della frazione, rapite dal fascino dei luoghi e dalla bellezza e accuratezza della rievocazione.


PER APPROFONDIRE: Mosorrofa, dove la Chiesa è la «fontana del villaggio»


Un evento importante per Mosorrofa, che si ripropone di recuperare e valorizzare frammenti di storia e tradizione probabilmente poco conosciuti dagli stessi abitanti, ma quanto mai affascinanti. Comprendere il passato è importante per decifrare il presente. Sapere che il proprio territorio una storia ce l’ha e conoscere gli aspetti più significativi di questa storia, oltre a farci comprendere come siamo, ha lo straordinario potere di farci riflettere su cosa dovremmo e potremmo diventare.

Articoli Correlati