Avvenire di Calabria

Il vescovo calabrese sarà creato porporato in occasione del concistoro del 7 dicembre

Un calabrese tra i cardinali: Papa Francesco aggiunge al prossimo Concistoro monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli

Nato a Satriano (Catanzaro) 61 anni fa, da sempre al fianco degli ultimi, in Calabria ha guidato il “Centro Calabrese di Solidarietà”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Un vescovo calabrese nominato cardinale da papa Francesco: è monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli.

La notizia è stata resa nota nel pomeriggio di oggi dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni. Così recita il comunicato: «Papa Francesco annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli».



Monsignor Domenico Battaglia, per tutti "don Mimmo", è originario di Satriano, in provincia di Catanzaro. 61 anni, prima di guidare l'arcidiocesi partenopea è stato vescovo della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, Battaglia ha compiuto gli studi filosofico-teologici al Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro.


PER APPROFONDIRE: Monsignor Battaglia inaugura l'Anno accademico degli Istituti Teologici di Reggio Calabria


Ordinato sacerdote il 6 Febbraio 1988, è stato nel corso degli anni parroco, rettore, direttore di uffici diocesani, canonico. Il 24 giugno 2016 è stato eletto da Papa Francesco alla sede vescovile di Cerreto Sannita -Telese- Sant’Agata de’ Goti.

Particolare l’attenzione e il coinvolgimento di monsignor Battaglia nei confronti dei più deboli e degli emarginati: è stato infatti al fianco dei tossicodipendenti dal 1992 al 2016 guidando il “Centro Calabrese di Solidarietà”, struttura legata alle Comunità Terapeutiche (FICT) di don Mario Picchi di cui è stato presidente nazionale dal 2006 al 2015. Dal 2000 al 2006 è stato inoltre vicepresidente della Fondazione Betania di Catanzaro, un'opera diocesana di assistenza e carità. È alla guida dell'arcidiocesi di Napoli dal 2020.

Articoli Correlati