Avvenire di Calabria

Mons. Giovanni Giudici: Casa Cambiagio onlus (Pavia), “grande contributo nel far conoscere l’opera di santa Benedetta”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Casa Benedetta Cambiagio onlus e la comunità pavese della Congregazione delle Suore Benedettine della Provvidenza “ricordano con affetto e stima il vescovo emerito di Pavia Giovanni Giudici, mancato il 18 gennaio” e del quale sono state celebrate oggi le esequie nella città lombarda. “Mons. Giudici era una persona colta, competente, vicina. Ha avuto intuizioni brillanti per la città di Pavia e ha sempre dimostrato un’attenzione speciale per Casa Cambiagio – spiega Giuseppe Gallotti, presidente di Casa Benedetta Cambiagio onlus dal 2008 al 2020 –. Durante il suo episcopato ha partecipato attivamente alle iniziative della Casa e ha offerto un grande contributo spirituale e culturale nel far conoscere l’opera di Santa Benedetta Cambiagio Frassinello in diocesi. Ha continuato a Pavia il percorso iniziato a Milano dal card. Carlo Maria Martini istituendo la ‘Tavola del dialogo’: il dialogo con i non credenti era per lui una priorità. Porto con me nel cuore anche le processioni fatte al mattino presto nei sabati di ottobre, dal Ponte Coperto a Santa Teresa. Un appuntamento diventato tradizione per molte persone, in preghiera con i primi bagliori del sole che sorgeva sul Ticino”.

Una vicinanza a Casa Cambiagio continuata anche da vescovo emerito, come ricorda Paolo Bresciani, presidente di Casa Cambiagio onlus dal 2021. “Ho incontrato mons. Giovanni Giudici nel 2008, in occasione della mia nomina a consigliere della onlus. Mi conosceva già perché ero stato nel consiglio dell’Associazione canonica della Casa del Giovane e sapeva che avevo una professione impegnativa. Pensando al mio nuovo incarico mi disse ‘quando si vuole fare del bene bisogna farlo bene’, un motto caro a santa Benedetta. Si è sempre interessato alla nostra attività, da Varese ci scriveva e ci ricordava nella preghiera”.

Suor Germana Marelli, madre generale della Congregazione delle Suore Benedettine della Provvidenza dal 2011 al 2023 e oggi superiora della comunità pavese, aggiunge: “Nel 2008 avevamo celebrato i 150 anni dalla morte di Benedetta, ci furono eventi nella diocesi di Genova e un importante convegno sull’educazione tenutosi nel 2009 a San Michele. Grazie a mons. Giudici si era creato un ponte tra Genova e Pavia. Ha dimostrato benevolenza verso la Casa, voleva renderla sempre più conosciuta e aperta alla città. Ricordiamo con gratitudine la sua vicinanza spirituale e umana nel 2012 per la morte della direttrice suor Valeria Montrasio, della quale ha celebrato i funerali a San Primo”.

La “Casa Benedetta Cambiagio” è nata nel 1826 a Pavia per intuizione di santa Benedetta Cambiagio Frassinello, come centro di accoglienza per bambine e giovani donne in situazione di abbandono, di maltrattamento o di emarginazione, “per educarle, crescerle, istruirle, prepararle alla vita con la ricchezza di valori umani e religiosi. Da quasi 200 anni accoglie giovani donne e le aiuta a costruirsi un futuro migliore”.



Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: