Avvenire di Calabria

Marocco e Libia: un anno da terremoto e alluvione. Caritas intensifica gli aiuti

di Redazione Web

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“Un devastante terremoto, una terribile alluvione. Esattamente un anno fa, due Paesi del nord Africa – Marocco e Libia – furono colpiti da due pesanti catastrofi naturali, i cui effetti non cessano di provocare, ancora oggi, profonde sofferenze e acuti disagi alle popolazioni. Contesti ambientali difficili, ma anche condizionamenti derivanti dal controllo esercitato dalle autorità politiche, nonché da tensioni militari e belliche, complicano l’azione umanitaria nei due territori”. Ciononostante, la rete internazionale Caritas (e in coordinamento con essa anche Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana) “continua a prodigarsi per garantire aiuto e vicinanza, supportando l’azione delle Caritas locali”.
“Caritas Ambrosiana, in coordinamento con Caritas Italiana, sin dall’inizio – si legge ora in un comunicato emesso a Milano – ha sostenuto e continua a sostenere gli interventi di Caritas Marocco, oltre all’attività di alcune ong italiane presenti in loco. Lo ha fatto con un primo contributo di 100mila euro, grazie al quale Caritas Marocco ha assistito più di 10mila persone, soprattutto in un’area (tra i 1.800 e i 2.300 metri sopra il livello del mare) della provincia di Ouarzazate, molto danneggiata ma lontana dall’epicentro, dunque destinataria di un minor flusso di aiuti”. In questa zona, kit di tende e alloggi temporanei sono stati inviati nei primi mesi dopo l’emergenza; successivamente, Caritas Marocco si è concentrata sul settore igienico-sanitario, allestendo latrine comunitarie e scavando un pozzo per l’acqua potabile (servirà 7 villaggi) in una località in cui la fonte si era prosciugata. Ha inoltre garantito interventi di supporto psicosociale e collaborato ad avviare progetti di attività generatrici di reddito in ambito agricolo e dell’allevamento.
A un anno dall’emergenza, l’intervento nelle aree libiche “resta complicato, a causa delle difficoltà di coordinamento con le autorità, che non permettono alle organizzazioni umanitarie di operare liberamente, ma anche a causa dei gravi danni subiti da strade e infrastrutture e dei pericoli generati dalla guerra civile in corso nel paese”. I bisogni umanitari, spiegano da Caritas Ambrosiana, rimangono acuti. Per contribuire a farvi fronte, Caritas Ambrosiana ha donato 20 mila euro. “Insieme a Caritas Italiana, sostiene l’azione di Cefa, onlus di Bologna attiva da diversi anni in Libia, impegnata a distribuire kit alimentari e igienico-sanitari e a realizzare sessioni di supporto psicosociale e di primo soccorso psicologico, in collaborazione con Pss Team, un’organizzazione della società civile libica. Se le condizioni generali e politiche lo permetteranno, l’intenzione è aumentare gli interventi di riabilitazione e sviluppo, soprattutto a favore di persone e nuclei in situazione di povertà cronica e ulteriormente provate dall’emergenza”.

Fonte: Agensir

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