Avvenire di Calabria

È l'appello lanciato da Azione contro la fame, evidenziando come gli effetti dei cambiamenti climatici siano sempre più minacciosi

Malnutrizione: «l’agroecologia è l’unico sistema sostenibile»

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

di Patrizia Caiffa* - L’agroecologia è “l’unico sistema sostenibile per liberare il mondo dalla stretta della malnutrizione e preservare l’ambiente”. È l’appello odierno di Azione contro la fame, facendo notare che “le conseguenze dei cambiamenti climatici sono sempre più visibili e minacciano, ogni giorno, sempre più persone: siccità, inondazioni, tempeste sono in costante aumento e colpiscono più duramente le popolazioni già vulnerabili”.L’organizzazione umanitaria, impegnata da 40 anni, nella lotta alla fame e alla malnutrizione nel mondo, cita i dati del Rapporto sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione (Sofi): per il quarto anno consecutivo le persone affamate, anche a causa dei cambiamenti climatici, sono aumentate fino 690 milioni.

La situazione, secondo l’Ong, è preoccupante, perciò stanno intensificando i progetti che mirano a promuovere l’agroecologia nell’ambito del’agricoltura contadina.“L’agroecologia – spiega Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame – è un modo di progettare sistemi di produzione alimentare basati sulle specificità offerte dai singoli ecosistemi e ha il grande merito di sostenere le necessità delle popolazioni locali e di ridurre, al tempo stesso, le pressioni sulle risorse naturali”. È un sistema che mira a trovare una simbiosi con l’ambiente: assenza di prodotti fitosanitari, uso del compost, uso parsimonioso dell’acqua e dello spazio coltivato, riforestazione e lotta all’erosione.

*Agensir

Articoli Correlati