Avvenire di Calabria

Libri: pubblicato “SperiAmo una Terra. Per una comunità della pace” di Francesco Del Pizzo con la prefazione di mons. Battaglia

di Redazione Web

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“Pace! Irrompe nel silenzio delle parole vuote la parola rivoluzionaria. Ogni uomo di buona volontà sa di dover lottare per la realizzazione della pace. La pace riguarda gli uomini nella loro diversità e chiama tutti a un impegno coraggioso in sua difesa, perché venga promossa in ogni luogo abitato dalla vicenda umana, e ancor più interpella tutti quando essa è seriamente a rischio”. Lo scrive l’arcivescovo di Napoli, mos. Mimmo Battaglia, nella prefazione del libro “SperiAmo una Terra. Per una comunità della pace” di Francesco Del Pizzo, docente di Sociologia e Dottrina sociale della Chiesa presso la sezione S. Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica di Napoli, edito da Nerbini. “Alla fine della Seconda Guerra mondiale, il mondo, ancora attonito per le troppe atrocità vissute, si unì in un’unica speranza: ‘Mai più guerra!’. Una speranza, allora come oggi, purtroppo tradita dall’egoismo e dagli interessi di chi non ha scrupoli, da chi offende impunemente la dignità degli ultimi per i propri guadagni, da chi non comprende che con la guerra tutto è perduto. Mai avremmo immaginato, dopo più di settant’anni dall’ultimo conflitto, di dover assistere a nuovi massacri per guerre ingiuste”, osserva l’arcivescovo.
Alla luce delle scienze umane e sociali, partendo dai drammatici scenari socio-ambientali e di “guerra mondiale a pezzi”, il libro pone l’attenzione su una serie di interrogativi di senso e prospettive di lettura. Termini come guerra, conflitto, pace e speranza sollecitano lo sguardo sulla necessità di creare paradigmi diversi per una vera rivoluzione della speranza che abbia come fondamento un’idea di ecologia integrale. Il tema del linguaggio consente di allargare le maglie della riflessione verso la politica, nella speranza di rifondare una comunità umana che nella solidarietà tra singoli riscopra la solidarietà con l’ambiente, con la natura con la casa comune – la nostra Terra – secondo l’interpretazione di Papa Francesco che, geograficamente ed esistenzialmente, incita l’attenzione e la visione di un Mediterraneo come via di pace. La speranza diviene un cammino “nonostante” tutto, non facile ottimismo ma responsabilità di ciascuno e di tutti.

Fonte: Agensir

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