Avvenire di Calabria

Libri: Edizioni Ts, esce oggi “Gli irriducibili della pace. Storie di chi non si arrende alla guerra in Israele e Palestina” di Chiara Zappa

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Layla, Chen, Ariella e Reem, Daoud, suor Nabila, Maoz e Aziz: sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti delle storie di speranza e di coraggio che riempiono le pagine del libro (TS Edizioni) “Gli irriducibili della pace. Storie di chi non si arrende alla guerra in Israele e Palestina” della giornalista di ‘Mondo e Missione’, Chiara Zappa, che esce oggi, 20 settembre, a pochi giorni da quel 7 ottobre di un anno fa che sta costando una guerra terribile con decine di migliaia di morti e feriti. Dieci storie che vanno oltre il dolore e il trauma e che raccontano il rifiuto della logica dello scontro per abbracciare quella della convivenza possibile. Nel libro, si legge subito nell’introduzione, si racconta di Aziz e del suo progetto visionario di aprire una piccola agenzia di viaggi che, attraverso il turismo, aveva l’ambizione di fare cadere i muri di diffidenza reciproca; di Layla, che nella Cisgiordania assediata osa parlare di perdono nel nome di un figlio strappatole ancora in fasce; di Ariella e Reem, donne per la pace sui due lati opposti del muro; di Samah e Nir, abitanti di un villaggio bi-nazionale che è un sogno ostinato in mezzo alla tempesta. E poi di Chen, un tempo ufficiale dell’esercito israeliano che ha abbandonato la divisa e combatte l’occupazione attraverso il teatro; di suor Nabila, che per mesi ha cercato di mantenere viva l’umanità sotto le bombe di Gaza; e di Daoud, che nella sua fattoria minacciata dalle ruspe e dai coloni ha creato un presidio di dialogo e di resistenza pacifica”. Sono loro gli “irriducibili della pace”, descritti dall’autrice, che “spesso sono liquidati come folli, ingenui, illusi. Ma l’utopia che inseguono è in realtà la forma più chiara di pragmatismo. Perché è ormai evidente a chiunque che la forza, anche la più soverchiante, non potrà mai garantire incolumità e benessere a nessuna di queste due comunità talmente vicine da essere inseparabili, destinate a convivere, dal fiume al mare, con gli stessi diritti e uguale dignità, entrambe libere dal fanatismo e dalla discriminazione”. “Ho ascoltato le loro storie – e altre ancora – e ho deciso di raccontarle – scrive Zappa -. Perché sono questi testimoni, e non i predicatori dell’odio, le avanguardie dell’unico futuro possibile nel cuore ferito del Me[1]dio Oriente”. Il libro contiene anche la Prefazione dell’artista israeliana Achinoam Nini, in arte Noa.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: