Avvenire di Calabria

Italiani nel mondo: mons. Perego (Migrantes), “mobilità s’inserisce dentro debito demografico, economico ed ecologico”. L’Europa per gli emigranti “è casa comune, non indebolirla”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“C’è una sola Italia che cresce ed è quella all’estero. La mobilità si inserisce all’interno di un debito demografico, economico ed ecologico”, che comprende la “fatica degli immigrati e anche fatica di chi emigra”. Lo ha detto mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e presidente della Fondazione Migrantes, durante la presentazione oggi a Roma del Rapporto Italiani nel mondo 2023. “In Italia c’è una condizione di disoccupazione, di non pari opportunità per le donne e per i giovani, che non hanno possibilità di mettere a frutto determinate competenze”, ha osservato.

L’aumento della povertà giovanile e dei Neet (giovani che non studiano e non lavoro) evidenzia problematiche stanno facendo partire anche i nuovi cittadini italiani: “L’acquisizione della cittadinanza permette la mobilità e la ricerca del lavoro in contesto più ampio. L’Europa per gli emigranti è una casa comune e questo bisogna ricordarlo alle prossime elezioni. Non possiamo indebolire l’Europa per i nostri migranti e per i giovani”. A proposito della fatica di chi emigra mons. Perego ha ricordato “l’alto tasso di suicidi di italiani a Londra”, che segnala una “incapacità di relazioni, un senso di fallimento”.  Il Rapporto Italiani nel mondo, ha concluso, “può essere uno strumento importante per costruire il futuro”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: