Avvenire di Calabria

Intelligenza Artificiale tra libertà teologale ed etica della responsabilità

Inaugurate le tre Giornate Teologiche organizzate dall’Isr “Mons. Vincenzo Zoccali”

di Redazione Web

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Se ne è discusso nell’ambito delle Giornate Teologiche ospitate alla Mediterranea

Il 4 luglio scorso sono state inaugurate le tre Giornate Teologiche, evento organizzato ogni anno dall’Istituto di Scienze Religiose “Mons. Vincenzo Zoccali” di Reggio Calabria. L’iniziativa coinvolge studenti dell’Istituto, insegnanti di IRC, ex-studenti, religiosi e laici, con l’intento di aggiornare e far dialogare su tematiche attuali, che coinvolgono e condizionano la società odierna.


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Tema di quest’anno è “L’ Intelligenza Artificiale, tra libertà teologale ed etica della responsabilità”, in linea con diversi discorsi che papa Francesco ha fatto in più occasioni. Come il suo personale intervento al G7, o l’ultimo discorso del 22 giugno, dove ha invitato a riflettere su questa nuova realtà. Ospitate dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, le Giornate vedranno diversi ospiti che interverranno sull’argomento, trattandolo da diverse angolature. Dall’ambito giuridico a quello sociale, per poi soffermarsi sull’azione educativa e la posizione teologica.

Gli interventi della prima giornata

La prima giornata si è aperta col saluto del Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, che ha sottolineato come non sia un caso la collaborazione tra l’Università e l’Istituto di Scienze Religiose. Perché la scienza deve abbracciare la fede, soprattutto per tematiche che coinvolgono integralmente la persona umana. Sono seguiti i saluti dell’arcivescovo, Mons. Fortunato Morrone, non presente all’incontro, in quanto impegnato nella Settimana Sociale dei Cattolici, a Trieste.

Le parole dell'arcivescovo Morrone

L’Arcivescovo ha inviato un video di saluti, in cui ha fatto presente che l’AI deve essere servizio della libertà dell'uomo, perchè strumento potentissimo ed espressione dell'intelligenza umana. Il “duc in altum” finale del suo messaggio ha invitato i presenti ad aprire la mente su un argomento che riguarda ciascuno da vicino. Lo si sperimenta quotidianamente, ma ancora non si hanno gli strumenti e le competenze adeguate per poterlo comprendere e utilizzare al meglio. Non esistono, infatti, invenzioni buone o cattive, tutto dipende dall’utilizzo che se ne fa.

L'Intelligenza Artificiale e il quotidiano

È anche ciò che ha sottolineato il prof. Francesco Manganaro, docente dell’Università Mediterranea e moderatore della prima giornata. Intervenuto subito dopo i saluti accoglienti della Direttrice dell’ISSR, prof.ssa Annarita Ferrato, e il breve intervento di Mons.Pietro Sergi, vicario della cultura. Stimolante è stato l’intervento del prof. Domenico Marino, sull’impatto che l’AI ha sulla nostra vita quotidiana. Partendo dall’etimologia del termine stesso di “intelligenza”, termine di moda, al giorno d’oggi, e spesso decontestualizzato e strausato nel linguaggio comune. Il docente ha insistito sul fatto che l’AI non sia capace di interpretare a fondo la realtà e comprenderla in pieno, dunque, non sia una vera intelligenza, ma che la si considera tale perché è capace di fare scelte autonome sulla base di dati rielaborati. Ed è necessario, ha insistito il relatore, non andare oltre, perché pensare all'autonomia delle macchine è ad oggi fantascienza, che si macchia di tinte horror.


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Ultimo intervento, quello della prof.ssa Angela Busacca, docente di informatica giuridica, che ha insistito, invece, sul funzionamento dell'intelligenza artificiale, attraverso i cosiddetti Training data set, blocchi di dati che servono ad addestrare l’AI, che però necessitano, ad oggi, di adeguata regolamentazione giuridica. Si parla, infatti, di attenzione della tutela dei dati personali, ma non c'è una norma che regoli fino a dove l’AI possa arrivare. Dopo aver messo in guardia da diversi pericoli, il dibattito in assemblea si è concentrato soprattutto sul grande tema della responsabilità, che ha interpellato personalmente i presenti e fornito nuovi spunti di riflessione.

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