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All’inizio del 2024 i cristiani tornano ad incidere sul totale della popolazione straniera iscritta nelle anagrafi dei comuni italiani per il 53% del totale, di cui il 29,1% sono ortodossi e cattolici il 17%. I musulmani rappresentano il 29,8% (1 milione 582 mila). I buddisti (177 mila) incidono per il 3,3%, gli induisti (112 mila) per il 2,1%, i sikh (90 mila) per l’1,7%, atei e agnostici (512 mila) sono al 9,7%. Sono i dati che emergono dal Rapporto Immigrazione Caritas/Migrantes, presentato oggi a Roma. Nel rapporto viene dedicato uno spazio anche all’ambito culturale e musicale. Il fenomeno più interessante è il successo di cantanti e musicisti di seconda, terza o quarta generazione, soprattutto nel rap, “la via per esprimere al meglio le proprie speranze e i propri sogni, ma anche la propria rabbia e frustrazione”.
Fonte: AgensirInghilterra e Galles: Conferenza episcopale, appello ai fedeli a partecipare alla raccolta fondi di Cafod per il Sudan
Sinodo: dom de Oliveira Medeiros (Camaçari), “la necessità del ministero dell’ascolto risuona in modo molto forte”
Sinodo: card. Rueda (Bogotá), “al centro spiritualità, ecclesiologia e cammino missionario, necessaria formazione di tutto il popolo di Dio”
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