La comunità Masci Rc 6 “La Quercia” di Archi Carmine ha finalmente una sede pronta ad ospitare le proprie riunioni. È stata inaugurata qualche giorno fa nei locali messi a disposizione nella storica sede scout della comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmelo.
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L’evento ha visto una grande partecipazione, segno di amicizia e vicinanza a una delle realtà più “giovani” della parrocchia, ma tra le più attive e attente al territorio. La sede è stata benedetta dal parroco don Danilo Latella, sempre attento e sensibile ad ogni nuova iniziativa nata nel cuore della comunità che guida da qualche anno.
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«È una cosa bella condividere con voi questo momento, tanto desiderato e atteso. È da anni che avevamo questa stanza che finalmente siamo riusciti a trasformare in una vera e propria sede. Fino a qualche anno fa era la “Stanza del Pensiero” dei ragazzi; abbiamo mantenuto le frasi che già la adornavano aggiungendo le tre “C” care alla vita del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani: cuore, città e creato. Finalmente avremo modo di fare le nostre riunioni qui», ha detto la magister Lina Basile.
Al centro della parete principale della stanza è raffigurata una quercia, emblema della comunità Masci Rc 6. Ogni foglia simboleggia una nuova promessa scout fatta dal 2018 ad oggi. Nell’ottobre di quell’anno, infatti, la comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmelo in Archi vedeva nascere per la prima volta il movimento adulti scout.
Questa nuova realtà andava ad affiancare lo storico gruppo Agesci “Halley ‘85” Rc 9, che il prossimo anno celebrerà i 40 anni di presenza attiva e vivace in questa importante porzione di territorio della zona nord di Reggio Calabria.
Alcuni dei membri erano già scout, diventati nel frattempo genitori di lupetti ed esploratori, o anche nonni che si sono avvicinati allo scoutismo grazie ai loro nipoti. Altri, invece, non avevano alcuna esperienza pregressa.
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Tutti sono stati accomunati dal forte desiderio che sei anni fa ha portato alla nascita del gruppo Masci “La Quercia” ad Archi Carmine: aiutare i ragazzi, scout e non solo, del quartiere. Sin da subito si sono messi in ascolto di chi aveva più bisogno, iniziando un cammino fatto di molte attività e nello spirito di servizio, cercando sempre di fare - come è nello stile scout del proprio meglio.
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