Avvenire di Calabria

Il Garante Marziale ha inaugurato l’Anno scolastico a Gioia Tauro

Presso la Scuola paritaria cattolica “Giovanni XXIII” alla presenza tra gli altri del sindaco

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il messaggio oltre che ai bambini è stato rivolto anche ai genitori perché siano parte attiva

Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, ha inaugurato l’anno scolastico presso la Scuola paritaria cattolica “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro. Con lui il sindaco Simona Scarcella, la dirigente scolastica Antonella Coppola e a don Natale Ioculano.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Presenti, oltre ai bambini, ai docenti ed al personale scolastico, molti genitori. Ai quali il Garante ha raccomandato di essere: «vicini alla scuola, di sentirsi parte attiva. E qualora una convocazione coincida con Temptation Island o con una partita di calcio, di dare precedenza alla chiamata della scuola».

«Vi svelo un segreto – ha detto Marziale, rivolgendosi ai piccolini – dovete immaginare la scuola come un grande gioco, il più bello. Voi giocherete ad imparare a scrivere, a leggere, a stare insieme ed anche i vostri maestri faranno la stessa cosa. Ossia giocheranno a formarvi, in comunione con i genitori ai quali è demandato il compito di educarvi».

«È la prima volta, da quando sono Garante, che inauguro l’inizio dell’anno scolastico in una scuola paritaria – ha sottolineato il sociologo – che ha la stessa dignità della scuola pubblica. E che rappresenta la preservazione e la promozione delle nostre radici cristiane. Radici, che hanno dato l’avvio alle democrazie, al diritto allo studio ed ai valori dell’amicizia, che non è quelle dei social network».


PER APPROFONDIRE: Calabria, è suonata la prima campanella… ma non per tutti


Marziale ha poi visitato il plesso, intrattenendosi nelle aule con i bambini e le insegnanti.

Articoli Correlati