Avvenire di Calabria

Il caldo spinge 7milioni di italiani in vacanza a giugno

Il mare è la meta più gettonata ma crescono gli agriturismi e i borghi

di Redazione Web

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I dati della Coldiretti confermano un trend che cresce negli anni costantemente

Sono quasi sette milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno spinti anche dal ritorno del caldo, soprattutto al Sud. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del week end che, con la fine delle scuole, segna l’inizio della stagione delle vacanze. Se il mare si conferma come la località più gettonata, si registra quest’anno un incremento del 20% dei turisti che scelgono la campagna come meta, secondo Coldiretti.


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A fare la parte del leone sono gli agriturismi che registrano una decisa crescita delle prenotazioni secondo il monitoraggio di Terranostra Campagna Amica.

Un'offerta sempre più variegata per la vacanza

Le quasi 26mila strutture agrituristiche italiane – continua Coldiretti – garantiscono accanto ai “tradizionali” servizi di alloggio e ristorazione anche una sempre più ricca offerta di attività esperienziali che vanno dal wellness alle attività sportive come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o il pilates. Non manca la parte culturale, con la visita di percorsi archeologici o naturalistici, fino alle degustazioni e corsi di cucina. In questo periodo gli ospiti hanno inoltre la possibilità di vivere l’esperienza da vicino di momenti importanti dei cicli stagionali di molte produzioni, come la trebbiatura del grano o la raccolta della frutta.

Vince dunque il turismo esperienziale, il turismo delle “relazioni” con il territorio e i suoi residenti, il turismo enogastronomico e sostenibile delle aziende agricole. La cucina tradizionale, il buon cibo, le esperienze enogastronomiche, sono infatti, tra le espressioni che più frequentemente accompagnano la parola “agriturismo”. E il loro boom conferma la tendenza a sfruttare i mesi come giugno per conoscere una Italia cosiddetta “minore”, dalle aree naturalistiche fino ai piccoli borghi. Ma le partenze “fuori stagione” sono assai utili anche per chi vuole visitare le principali località turistiche evitando affollamenti e code che caratterizzano soprattutto le settimane centrali di agosto.


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Le vacanze a giugno consentono poi anche di risparmiare qualcosa rispetto ai periodi più classici – conclude Coldiretti – con tariffe mediamente più basse dal 15% al 25% rispetto all’alta stagione, sia per quanto riguarda i pernottamenti sia per i listini dei servizi, anche se per il mare è già scattato l’allarme sul caro ombrelloni.

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