Avvenire di Calabria

Giovedì 8 febbraio il primo evento formativo presso la sede della diocesi di Reggio Calabria-Bova

I giovani reggini pronti a incontrarsi all’Hub-porto, “spazio” di socialità in cui progettare il futuro

L’idea della diocesi in collaborazione con l’equipe Policoro si rivolge soprattutto alle realtà giovanili

di Redazione Web

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Si svolgerà l’8 febbraio, alle 19, presso la sede dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, il primo incontro di formazione per giovani del progetto “Hub porto, guardare al futuro con idee chiare”.

I giovani al centro

Il coinvolgimento dei giovani è al centro dell’iniziativa promossa dalla Chiesa reggina in collaborazione con l’equipe diocesana “Policoro” (Pastorale Giovanile, Pastorale per i problemi sociali e il lavoro e Caritas diocesana).


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Il progetto muove, infatti, dall’esortazione più volte fatta dall’arcivescovo Morrone alla “comunità adulta”: coinvolgere i giovani nei processi di crescita e progettazione del loro futuro. Tutti i giovani della diocesi sono invitati a partecipare.

Cos’è l’Hub-Porto

L’“Hub-Porto” si propone come “spazio” di convergenza in cui analizzare singole competenze da valorizzare e condividere come opportunità concrete di lavoro. Il nuovo progetto della diocesi di Reggio Calabria - Bova in collaborazione con l’équipe Policoro diocesana nasce dall’idea di creare quello che oggi viene definito “Hub”, un «porto socio-culturale di formazione e sviluppo» sull’esempio del ruolo rivestito in passato dai porti, in questo caso dell’area dello Stretto: garantire scambi, crescita e sviluppo per il territorio in prospettiva moderna.


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Il progetto è rivolto in particolare ai giovani e muove dall’esortazione più volte fatta dall’arcivescovo Morrone alla “comunità adulta”: coinvolgere i giovani, accompagnandoli in un percorso di crescita basato sull’acquisizione di competenze che possano contribuire alla progettazione del loro futuro. Parte dalle comunità parrocchiali, ma mira a creare sinergie di rete con gli enti locali, le pro loco, scuole, università.

La progettazione al centro della proposta: ecco cosa si farà

La “progettazione” è al centro della proposta che ruota attorno alla creazione di un gruppo di giovani. Un team di progettisti esperti e formatori farà da guida lungo un percorso di crescita che mira a sviluppare competenze necessarie a intercettare tutti i bandi europei e regionali possibili e valutare le opportunità che questi possono aprire.


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I soggetti coinvolti nel progetto - viene spiegato dagli ideatori - «non saranno semplici “allievi”. Saranno coinvolti attivamente nella strutturazione del percorso». Il cammino sarà strutturato assieme nel corso degli incontri che, con cadenza quindicinale, si terranno in diocesi a Reggio Calabria. Una volta formati, i partecipanti potranno a loro volta diventare formatori per altri parrocchiani interessati. Non resta dunque che partire.

Il primo incontro di formazione è giovedì 8 febbraio, alle 19, presso l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. I laboratori si concentreranno su vari argomenti, tra cui la costruzione del gruppo di lavoro, le tecniche di scrittura e la progettazione basata sulla comprensione dei bandi. In un contesto afflitto ancora da molteplici criticità, questa iniziativa offre un raggio di speranza e che è ancora possibile costruire un futuro migliore pur rimanendo radicati nella propria terra

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