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Dall’inizio del 2024, 43.025 bambine e adolescenti guatemalteche di età compresa tra gli 11 e i 19 anni sono diventate madri. Lo sostiene un rapporto dell’Osservatorio della salute sessuale e riproduttiva (Osar), rilanciato dall’agenzia Efe. Tra queste, sempre secondo lo studio, 1.463 minorenni guatemalteche hanno tra i 10 e i 14 anni. A Città del Guatemala e nelle province settentrionali di Huehuetenango e Alta Verapaz, secondo l’osar, sono documentati 94 casi di ragazze di 12 e 13 anni hanno partorito in un ospedale pubblico. Il rapporto sottolinea, inoltre, che almeno tre bambine di 10 anni sono diventate madri nelle province di Quiché (nord) e Chiquimula (nord-ovest), due dei luoghi con i più alti tassi di malnutrizione e povertà del Paese centroamericano. Nel 2023, il Guatemala ha chiuso con una cifra di 62.606 parti, la maggior parte dei quali in province con popolazioni prevalentemente indigene e in condizioni di povertà. Il caso di Alta Verapaz, una provincia situata a 217 chilometri dalla capitale guatemalteca, è il più allarmante perché conta 4.815 casi e una storia di matrimoni forzati e stupri su minori nelle comunità e nelle scuole. Secondo i dati dell’Osar, la maggior parte dei casi è il risultato di uno stupro, spesso perpetrato da un membro della famiglia, da insegnanti di scuola o da vicini di casa. In Guatemala, secondo i dati ufficiali, solo il 3% degli autori di reati sessuali viene perseguito, ma senza certezza di condanna.
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