Avvenire di Calabria

Gmg Lisbona: 300 i ragazzi di Parma. 260 sono partiti venerdì per un pellegrinaggio di 12 giorni accompagnati dal vescovo Solmi

di Redazione Web

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A Lisbona saranno 300 i ragazzi della diocesi di Parma che hanno deciso di vivere l’esperienza della Gmg: 260 di loro, però, si sono “alzati in fretta” e sono partiti venerdì scorso insieme al vescovo Enrico Solmi per un viaggio che prima di Lisbona li ha portati a Tolosa, Pamplona e Fatima e, al ritorno – il 9 agosto – a Toledo e Barcellona.
Si sono preparati da un anno, spiritualmente, d’entusiasmo, contagiando e coinvolgendo familiari ed amici. “La Gmg è sempre un’esperienza molto forte per i ragazzi – spiega Solmi –, capace di creare incontro tra i giovani del mondo. Ed è anche un’opportunità di guardare nel profondo di sé in vista delle scelte significative per la propria vita. È un’esperienza di amicizia, di spiritualità e speriamo di grande segno di pace e tutto il programma è stato predisposto su questa duplice dimensione”. Ma c’è di più: “Dopo la pandemia – prosegue il vescovo – l’attesa è che la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona segni la ripresa del protagonismo dei giovani nella chiesa e che anche la società torni a far loro spazio: ne abbiamo tutti bisogno”.
“Ho scelto di partire per rafforzare il legame con gli amici che condivideranno con me quest’avventura e per conoscere tante persone nuove – racconta Nicola della parrocchia di Fornovo –. E decidere di incontrarsi con tanti altri ragazzi che non si conoscono, mi sembra una bella scelta di pace”. Per lo stesso motivo hanno deciso di partire anche Daniele e Federico, studenti dell’Itis: “Staremo a contatto con giovani di diverse culture, parleremo lingue diverse, ci confronteremo, sarà un’esperienza che non dimenticheremo”.
“Le tappe di questo viaggio ci consentono di conoscere altre culture, altri giovani e nello stesso tempo legare tra di noi – spiega don Roberto Grassi, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile diocesana di Parma –. In questo momento storico, in un’Europa segnata da barriere e da ostilità, questi giovani in partenza per la Giornata mondiale della gioventù sono un forte segnale di speranza”.

Fonte: Agensir

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