Avvenire di Calabria

Gmg 2027: card. Farrell, il 24 novembre con il Papa a San Pietro la consegna della Croce dai giovani di Lisbona a quelli di Seoul

di Redazione Web

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“In Corea, i cattolici rappresentano l’11 % della popolazione. Sebbene, dunque, minoritaria, la Chiesa è piena di vitalità e di iniziative di ogni tipo, ed è arricchita dall’eroica testimonianza di tanti martiri, da cui emana ancora, fortissima, una luce di fede e di speranza che raggiunge tutti i credenti in ogni parte del mondo”. A tracciare il quadro del Paese che ospiterà la prossima Giornata mondiale della Gioventù, in programma a Seoul nel 2027, è stato il card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita, durante la conferenza stampa odierna in sala stampa vaticana. “La naturale apertura dell’Asia alla coesistenza delle culture, al dialogo e alla complementarità, sarà di grande aiuto per i giovani pellegrini, nel loro cammino di formazione per diventare i messaggeri di pace del futuro, in un mondo così lacerato da conflitti e contrapposizioni”, ha assicurato ai giornalisti a proposito della prossima Gmg, che torna in Asia dopo la Gmg di Manila del 1995: “Il dinamico contesto asiatico farà riflettere i giovani sul dialogo tra fede e modernità: sullo sfondo vi sono le sfide di portata globale con le quali oggi i giovani si confrontano: pensiamo alla perdita di senso che spesso caratterizza la vita nelle società più sviluppate, alla rivoluzione digitale, alla crisi climatica, alle disuguaglianze economiche”.

Durante il Giubileo ormai imminente, “i giovani sono chiamati ad essere pellegrini di speranza a Roma”, ha proseguito Farrell, e nei due anni successivi saranno guidati verso un percorso che culminerà nella Gmg di Seoul 2027, sul tema: “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!”. Il 24 novembre, durante la messa nella basilica di San Pietro – ha annunciato il cardinale – i giovani di Lisbona consegneranno ai giovani di Seoul i simboli della Gmg: la Croce dei giovani e l’icona di Maria Salus populi romani. “Il nostro auspicio – ha concluso Farrell – è che tanti giovani, anche chi non ha mai partecipato ad una Gmg, nei prossimi tre anni percorrano un cammino, soprattutto interiore, per arrivare ad incontrarsi in Asia insieme al successore di Pietro e per dare insieme una coraggiosa testimonianza di Cristo”.

Fonte: Agensir

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