Avvenire di Calabria

I rovers e le scolte del gruppo Agesci reggino a confronto hanno da poco concluso un progetto che li ha accompagnati nel corso degli ultimi mesi

Gli scout si interrogano sulla salute mentale, sabato un incontro del Clan Rc1

Sabato 27 maggio nel cortile del Duomo un incontro pubblico con cittadini ed esperti sul tema in rapporto all'età dello sviluppo e alla genitorialità

di Redazione Web

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Salute mentale e benessere biopsico-sociale e spirituale, al centro del progetto sul quale hanno lavorato nell'ultimo anno i rovers e le scolte del Clan "Montalto" del gruppo scout Agesci Reggio Calabria 1 del Duomo.

In questi mesi, il Clan Montalto del gruppo scout Agesci Rc 1, si è concentrato su un progetto, chiamato in linguaggio scout “Capitolo”, sul «fenomeno della Salute mentale». Per approfondire e far comprendere meglio ai ragazzi il tema, il Clan ha scelto di affidarsi alla dottoressa psicologa e psicoterapeuta Dominella Quagliata con cui è stato organizzato un incontro.


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Perché «fenomeno»? È stata la stessa Quagliata a chiarirlo: perché «è qualcosa che può essere osservato e studiato». Inoltre, ha aggiunto la psicologa, «sebbene sembri un fatto quasi tragico, gran parte della popolazione non risulta essere in “equilibrio” mentale». Da qui la domanda: «quando gli individui sono in salute mentale o, meglio, in equilibrio?».

Il concetto di salute e benessere coinvolge anche la sfera spirituale

Si parla di salute mentale - ha chiarito la dottoressa Quagliata - «quando viene soddisfatto l’approccio naturale a ciò che ci fa stare bene». Non esistono però categorie che «ci permettono di comprendere come stiamo: è un continuum». Quindi l’esempio: «immaginiamoci un segmento, che abbia per estremi la completa salute mentale da un lato e l’assoluta patologia dall’altro: ebbene, noi esseri umani, ci muoviamo lungo questo range. Basti pensare anche solo all’arco della giornata, quanti stati d’animo cambiamo e quanti stati fisici».

L’esperta si è soffermata, poi, sul concetto di salute non inteso nel suo significato esclusivamente meccanicistico e di «benessere biopsico- sociale-spirituale» che comprende la «consapevolezza di sé, il rapporto col trascendente, il senso della vita, l’etica (che sia propria o oggettiva), la religione». Così come, tra l'altro, riconosciuto dall'Oms attraverso la "Carta di Ottawa" del 1986.

Gli Scout a confronto con esperti e cittadini

Il Clan dell’Rc1 a conclusione del proprio progetto, e per sensibilizzare sul tema la cittadinanza, ha organizzato, per sabato 27 alle 16:30, presso cortile retrostante il Duomo, nei pressi del Museo diocesano, un incontro-dibattito, aperto a chiunque voglia prenderne parte. Ci sarà un’altra esperta, la dottoressa Nadia Carbone, psicologa e psicoterapeuta.


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In particolare, si parlerà della salute mentale in rapporto all’età dello sviluppo, alla genitorialità, come prevenire un malessere e come affrontarlo. Si cercherà di rispondere ai tanti dubbi e alle domane dei presenti, provando, inoltre, a risolvere l’enigma che ha accompagnato la riflessione degli Scout: «La salute mentale è un disturbo o no?».

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